Stanchi di promesse non mantenute e incontri fini a se stessi, questa mattina i genitori di 1500 minori sottoposti a terapia di riabilitazione all’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme hanno raccolto le firme e depositato un esposto alla Procura di Lamezia e alla procura di Catanzaro sulla mancanza di assistenza sanitaria. L’ospedale lametino da tempo sta subendo un processo di smantellamento che ha inevitabili ripercussioni sulle famiglie. Tante le denunce inascoltate e gli incontri con il commissario alla sanità Saverio Cotticelli, con il commissario dell’Asp di Catanzaro Luisa Latella, e molti altri che di fatto non hanno mai portato a una risoluzione del problema.
“A tutt’oggi – scrivono i genitori nell’esposto – nessun provvedimento è stato adottato. È stata fatta richista di unificare, burocraticamente e logisticamente, l’unità di Riabilitazione con quella di Neuropsichiatria infantile per dar vita a un unico centro. È stato presentato inoltre un progetto che riguarda la realizzazione di una nuova sede della Neuropsichiatria infantile da ricoverare nel vecchio ospedale di Lamezia. Una situazione insostenibile nonché lesiva dei diritti dei minori con minori”.
“A tutt’oggi – scrivono i genitori nell’esposto – nessun provvedimento è stato adottato. È stata fatta richista di unificare, burocraticamente e logisticamente, l’unità di Riabilitazione con quella di Neuropsichiatria infantile per dar vita a un unico centro. È stato presentato inoltre un progetto che riguarda la realizzazione di una nuova sede della Neuropsichiatria infantile da ricoverare nel vecchio ospedale di Lamezia. Una situazione insostenibile nonché lesiva dei diritti dei minori con minori”.