In via precauzionale, in seguito all’arrivo della variante Omicron, il ministero della Salute raccomanda in una circolare firmata dal direttore della prevenzione Gianni Rezza – inviata alle Regioni – di rafforzare e monitorare le attività di tracciamento e sequenziamento in caso di viaggiatori provenienti da Paesi o in caso di focolai caratterizzati da rapido ed anomalo incremento di casi. Dispone, inoltre, di applicare tempestivamente e scrupolosamente le misure già previste previste per la quarantena e l’isolamento già previsto per la variante Delta.
“Si teme che l’elevato numero di mutazioni della proteina spike possa portare a un cambiamento significativo delle proprietà antigeniche del virus. Finora – si legge ancora nella circolare – non sono state effettuate caratterizzazioni virologiche. E non ci sono prove di modificazioni nella trasmissibilità, nella gravità dell’infezione, o nella potenziale evasione della risposta immunitaria”.
“Si teme che l’elevato numero di mutazioni della proteina spike possa portare a un cambiamento significativo delle proprietà antigeniche del virus. Finora – si legge ancora nella circolare – non sono state effettuate caratterizzazioni virologiche. E non ci sono prove di modificazioni nella trasmissibilità, nella gravità dell’infezione, o nella potenziale evasione della risposta immunitaria”.
Questa caratteristica può essere utilizzata per una rapida identificazione se non vi sia contemporanea circolazione di altre varianti simili. Intanto l’Iss rileva, nel suo report esteso sull’andamento epidemiologico che integra il monitoraggio settimanale, che continua a restare alto il livello di protezione da parte del vaccino contro la malattia grave da Covid. Nell’ultimo mese il tasso di terapie intensive nei non vaccinati in Italia è a 6,7 per 100mila. Nei vaccinati, invece, da meno di sei mesi è a 0,54 per 100mila, ossia 12 volte più basso.
Blocco dei voli
La nuova variante Sudafricana, denominata convenzionalmente Omicron, impone all’Europa nuove limitazioni. L’Italia non resta indietro. Con un’ordinanza firmata nella giornata di ieri, infatti, il ministro della Salute – Roberto Speranza – ha disposto il divieto di ingresso e transito in Italia per chi è stato negli ultimi 14 giorni nei seguenti otto Paesi africani: Sudafrica, Botswana, Lesotho, Zimbabwe, Malawi, Mozambico, Namibia e Eswatini. La nuova variante del Coronavirus proveniente dal Sudafrica, più facilmente trasmissibile, potrebbe bucare lo scudo dei vaccini.
I primi casi in Europa
In Belgio il primo caso. Anche Israele ne registra uno. “E’ preoccupante”, avverte l’Oms. “Fa paura”, dice la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Il livello di rischio associato alla variante Omicron per l’Ue è “alto o molto alto”. È quanto scrive il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie (Ecdc) in un rapporto diffuso in serata sul nuovo ceppo Covid rilevato nell’Africa Australe. La variante, spiega Ecdc, è quella “meno simile” tra quelle esaminate durante la pandemia. (Foto: Adnkronos)
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