Leggi e divieti fascisti sono riapparsi in piazza Italia a Reggio Calabria. E’ una iniziativa, nel giorno della Liberazione, del Comune e della Città Metropolitana, che hanno voluto offrire una pratica dimostrazione di cosa sarebbe oggi l’Italia “senza il 25 Aprile”.
Sulla facciata della sede comunale, e sulla base della statua che rappresenta l’Italia, nella piazza adiacente, sono stati affissi manifesti con alcune “leggi fascistissime”, come il podestà che subentra al sindaco, alla giunta e al consiglio comunale, o il diritto di voto “esteso ai maggiori di 21 anni che pagano almeno 100 lire di imposte”. Una iniziativa che ha riscosso il plauso dei reggini e non solo, il giornalista Enrico Mentana sul suo profilo social l’ha promossa a pieni voti: “Questa volta l’idea più bella per spiegare il 25 aprile è venuta da Reggio Calabria”.
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