Catanzaro ha ricordato questa sera Giuseppe Malacaria, l’operaio socialista rimasto ucciso dall’esplosione di una bomba lanciata nel corso di una manifestazione antifascista 50 anni fa, il 4 febbraio 1971. La commemorazione, che si è svolta nella piazzetta della Libertà dedicata allo stesso Malacaria, è stata organizzata dall’Anpi e da Libera, registrando l’adesione di partiti e movimenti della sinistra e di altre associazioni cittadine. “Non abbiamo una verità processuale ma abbiamo una verità storica. La memoria, per noi, è qualcosa di vivo che ci deve spingere all’impegno e alla conoscenza”, ha detto Elvira Iaccino di Libera. “Non dobbiamo mai dimenticare – ha sostenuto a sua volta Mario Vallone, dell’Anpi Catanzaro – che la morte di Malacaria è avvenuto a seguito di una manifestazione antifascista, in risposta alle bombe scoppiate la sera prima davanti all’allora sede degli uffici regionali. in questi anni c’è chi avrebbe potuto chiarezza, ma giustizia non è mai stata fatta, soprattutto in merito alla chiara matrice politica dell’attentato, e a Malacaria non è mai stato riconosciuto neanche il titolo di vittima del terrorismo. Ma noi siamo qui per non disperdere i valori della democrazia e dell’antifascismo”.