Su iniziativa delle associazioni ‘Amici dell’Avanti!’, ‘Forum Riformista’, ‘Idee per la Calabria’ e Circolo ‘Rosselli’, sarà presentato a Catanzaro, il prossimo 7 luglio, alle 18, presso la Sala conferenze della Camera di Commercio il volume ‘Antonio Landolfi. Socialista laico, liberale, libertario, garantiste’ di Michele Drosi, con la prefazione di Gianvito Mastroleo (edizioni Rubbettino). Dialogheranno con l’autore Pino Franzè, Ugo Gardini, Fernando Rocca e Cesare Marini, coordinati da Bruno Gemelli.
Il volume – che raccoglie tra l’altro le testimonianze di Fabrizio Cicchitto, Bobo Craxi, Paolo Franchi, Ugo Intini, Emanuele Macaluso, Giacomo Mancini, Claudio Martelli, Franco Piperno, Gianni Pittella, Claudio Signorile, Sergio Talamo, Marco Villani – prova a delineare quelle che, secondo Antonio Landolfi, sono state le “tappe salienti del socialismo e quali devono essere i contenuti per un’efficace impostazione politica che metta al centro del suo agire la libertà, la solidarietà e l’eguaglianza. Socialista liberale, dirigente del Psi e autore di saggi e libri che rappresentano pietre miliari dell’elaborazione politica italiana e capisaldi anche in campo economico Landolfi fu sempre in prima fila per l’affermazione della cultura riformista. Le sue idee, ancora valide e attuali, hanno saputo indicare un orizzonte di progresso e di libertà”.
Il volume – che raccoglie tra l’altro le testimonianze di Fabrizio Cicchitto, Bobo Craxi, Paolo Franchi, Ugo Intini, Emanuele Macaluso, Giacomo Mancini, Claudio Martelli, Franco Piperno, Gianni Pittella, Claudio Signorile, Sergio Talamo, Marco Villani – prova a delineare quelle che, secondo Antonio Landolfi, sono state le “tappe salienti del socialismo e quali devono essere i contenuti per un’efficace impostazione politica che metta al centro del suo agire la libertà, la solidarietà e l’eguaglianza. Socialista liberale, dirigente del Psi e autore di saggi e libri che rappresentano pietre miliari dell’elaborazione politica italiana e capisaldi anche in campo economico Landolfi fu sempre in prima fila per l’affermazione della cultura riformista. Le sue idee, ancora valide e attuali, hanno saputo indicare un orizzonte di progresso e di libertà”.