In piazza Prefettura a Catanzaro la manifestazione a favore del popolo Curdo organizzata da Cgil, Anpi e Libera.
Tra i presenti anche rappresentanti di Emergency, antissimi studenti, cittadini, rappresentanti di diversi sindacati ed associazioni. Un sit in di circa 100 persone che hanno voluto manifestare la vicinanza ad un popolo abbandonato. In tanti hanno sottolineato la loro indignazione nei confronti anche dell’Europa che non sta operando in nessuno modo per bloccare Erdogan. Il popolo curdo è stato di sostegno all’Occidente durante la lotta all’Isis ed ora le truppe americane l’hanno abbandonato alla disperazione più totale.
Tra i presenti anche rappresentanti di Emergency, antissimi studenti, cittadini, rappresentanti di diversi sindacati ed associazioni. Un sit in di circa 100 persone che hanno voluto manifestare la vicinanza ad un popolo abbandonato. In tanti hanno sottolineato la loro indignazione nei confronti anche dell’Europa che non sta operando in nessuno modo per bloccare Erdogan. Il popolo curdo è stato di sostegno all’Occidente durante la lotta all’Isis ed ora le truppe americane l’hanno abbandonato alla disperazione più totale.
“Non ci si può girare dall’altra parte: Erdogan va fermato. Non basta la solidarietà, che è importante, ma serve ben altro perché questo popolo va aiutato assolutamente” questa la voce della piazza catanzarese.
Da sottolineare che durante il sit in è stata sottolineata l’indignazione per la alia deve fare un esame di coscienza per aver venduto in quattro anni armi per la vendita di 900 milioni di euro a Erdogan. Insomma si piangono i morti che il nostro paese ha contributo a produrre. Da Catanzaro Si alza la voce affinché si intervenga per fermare questo martirio. (Car.Mir.)
“Non ci si può girare dall’altra parte: Erdogan va fermato. Non basta la solidarietà, che è importante, ma serve ben altro perché questo popolo va aiutato assolutamente” questa la voce della piazza catanzarese.
Da sottolineare che durante il sit in è stata sottolineata l’indignazione per la alia deve fare un esame di coscienza per aver venduto in quattro anni armi per la vendita di 900 milioni di euro a Erdogan. Insomma si piangono i morti che il nostro paese ha contributo a produrre. Da Catanzaro Si alza la voce affinché si intervenga per fermare questo martirio. (Car.Mir.)
Redazione Calabria 7