“Per Catanzaro la scomparsa di Tonino Cristiano è una dolorosa perdita. L’addio che nessuno avrebbe voluto dare ad un professionista, ad un imprenditore, che la città viveva e ne conosceva ogni battito. E che amava profondamente, dal centro alle periferie più distanti, che considerava anch’esse come cuore pulsante di Catanzaro”. È quanto afferma in una nota Wanda Ferro, sottosegretario di Stato all’Interno.
“Tra questi caseggiati, in cui la vita scorre troppo spesso dietro le finestre, Tonino spendeva gran parte del suo impegno, con generosità e sensibilità, per costruire diritti e socialità. Era questa la ragione principale della grande passione politica che ha accompagnato tutta la sua vita, riferimento e anima del suo partito, la Democrazia Cristiana, e amministratore attento e capace nella sua lontana esperienza di consigliere comunale, in un’aula rossa calcata dalle più belle personalità della politica cittadina. La sua passione civile, la sua gentilezza d’altri tempi, la sua onestà intellettuale, il suo senso della politica come servizio ai cittadini, soprattutto dei più fragili e bisognosi, sono un esempio per tutti. Rivolgo un abbraccio affettuoso alla moglie Marisa, ai figli Saveria e Giuseppe, ai tanti amici che hanno accompagnato la sua vita personale e politica”.
“Tra questi caseggiati, in cui la vita scorre troppo spesso dietro le finestre, Tonino spendeva gran parte del suo impegno, con generosità e sensibilità, per costruire diritti e socialità. Era questa la ragione principale della grande passione politica che ha accompagnato tutta la sua vita, riferimento e anima del suo partito, la Democrazia Cristiana, e amministratore attento e capace nella sua lontana esperienza di consigliere comunale, in un’aula rossa calcata dalle più belle personalità della politica cittadina. La sua passione civile, la sua gentilezza d’altri tempi, la sua onestà intellettuale, il suo senso della politica come servizio ai cittadini, soprattutto dei più fragili e bisognosi, sono un esempio per tutti. Rivolgo un abbraccio affettuoso alla moglie Marisa, ai figli Saveria e Giuseppe, ai tanti amici che hanno accompagnato la sua vita personale e politica”.