Si è svolto oggi nell’Auditorium dell’Università Magna Graecia il convegno “La creazione di valore in sanità: l’integrazione tra Ospedale e Università” organizzato dal Centro di Ricerca in “Health & Innovation” in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Ateneo di Catanzaro. Dopo i saluti istituzionali del rettore dell’Università Magna Graecia, Giovambattista De Sarro, del sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Wanda Ferro, e dell’avvocato Distrettuale dello Stato Ennio Apicella, sono stati avviati i lavori della giornata. L’introduzione è stata curata dal responsabile del Centro di Ricerca “Health & Innovation – H&I”, Agostino Gnasso, e la sessione formativa sarà avviata e moderata dalla docente Umg Marianna Mauro (Centro H&I).
“La creazione di valore in sanità: l’integrazione tra Ospedale e Università”, tavola rotonda
“La creazione di valore in sanità: l’integrazione tra Ospedale e Università”, tavola rotonda
Alla tavola rotonda hanno partecipato Giuseppe Profiti, commissario dell’Azienda Zero della Regione Calabria, Arturo Pujia docente dell’Università Magna Graecia, Vincenzo Antonio Ciconte, presidente dell’Ordine dei Medici di Catanzaro, Vincenzo La Regina, commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Dulbecco”, Francesco Procopio, già Commissario dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”. Le conclusioni dei lavori sono state affidate a Mario Del Vecchio, docente dell’Università di Firenze. L’iniziativa richiama il formidabile risultato conseguito dalla Regione e dall’Università Magna Graecia con la nascita dell’Azienda ‘Dulbecco’. Dopo due decenni di tentativi, finalmente – grazie alla legge proposta dal presidente Mancuso e al ‘Protocollo d’intesa’ siglato dal presidente Occhiuto e dal rettore De Sarro – oggi ci si attende, dai soggetti direttamente coinvolti, la pianificazione e la sincronizzazione delle attività di un’Azienda che dovrà dare impulso e slancio al Sistema sanitario regionale”. L’ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale Gianluigi Caputo, intervenuto – in rappresentanza del presidente dell’Assise legislativa Mancuso fuori Calabria per impegni istituzionali – nel dibattito promosso dall’Umg (“La creazione di valore in sanità- L’integrazione tra ospedale e università”).
“Concretizzare l’integrazione armoniosa delle professionalità ospedaliere e universitarie“
A sua volta, il presidente Filippo Mancuso ha inviato un messaggio ai promotori dell’iniziativa: “Il tema è stato al centro della mia attenzione fin dall’avvio della Legislatura. La nascente Azienda Ospedaliero-Universitaria – intitolata al Premio Nobel per la medicina Renato Dulbecco nato a Catanzaro nel 1914 – per la quale a breve è prevista la pubblicazione sul Burc del ‘Protocollo d’intesa’ Regione-Umg, ha origine nella legge regionale n. 33, da me proposta e approvata dal Consiglio nel 2021”. Ad avviso del vertice dell’Assemblea regionale: “La legge rappresenta, per la città di Catanzaro e per la Calabria, un traguardo storico. E che – con i suoi 855 posti letto in cui sono previsti reparti aggiuntivi, rispetto a quelli esistenti nei due preesistenti Ospedali, e un nuovo Pronto soccorso – consente la nascita di uno dei Poli sanitari più ragguardevoli del Mezzogiorno, che implementerà l’offerta sanitaria, la formazione e la ricerca scientifica, potenziando la prestigiosa facoltà di medicina dell’Umg e le scuole di specializzazione attualmente attive, auspicando di attivarne di nuove”. Per Mancuso: “C’è’ da attendersi, adesso, che ciascuno, per la propria responsabilità, si attivi per concretizzare l’integrazione armoniosa delle professionalità ospedaliere e universitarie. Questa sinergia è condizione indispensabile per assicurare alla ‘Dulbecco’ realistiche prospettive di successo”. Nella parte conclusiva del messaggio, il presidente Mancuso sottolinea: “La sfida da vincere è duplice. Realizzare, da parte delle competenze sanitarie e universitarie e del nuovo management, una fusione all’insegna dei principi di imparzialità, efficacia ed efficienza. E avere un’Azienda Ospedaliero-Universitaria che sia in grado di erogare a tutti prestazioni appropriate, che possano ridurre la migrazione sanitaria e assicurare il diritto alla salute dei cittadini, pilastro fondamentale del sistema-Paese previsto dall’articolo 32 della Costituzione”.
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