L’Ordine degli ingegneri di Cosenza ha rinsaldato le fila dei professionisti regionali con una “splendida” e “partecipatissima” manifestazione tenutasi nella cornice storica della città di Bernardino Telesio. Una serata di “condivisione” e “incontro” che non ha trascurato la evidenza di posizioni chiare degli ingegneri calabresi.
Deciso il monito dei presidenti calabresi Foti (Reggio), Grilletta (Crotone), Ghionna (Cosenza), giunto per voce dell’ingegnere Mazza (presidente della FOICal e rappresentante di Vibo) sulla “inefficienza delle piattaforme regionali per l’edilizia SUE e sismica che ormai necessitano di interventi strutturali improrogabili”.
Deciso il monito dei presidenti calabresi Foti (Reggio), Grilletta (Crotone), Ghionna (Cosenza), giunto per voce dell’ingegnere Mazza (presidente della FOICal e rappresentante di Vibo) sulla “inefficienza delle piattaforme regionali per l’edilizia SUE e sismica che ormai necessitano di interventi strutturali improrogabili”.
Nelle conclusioni, affidate al presidente dell’Ordine degli ingegneri di Cosenza Ghionna, si è rappresentata allo stesso tempo la “necessità di osservare una migliore organizzazione degli enti pubblici e locali per affrontare la sfida del PNRR, con un approccio auspicabilmente diverso da quello che ha caratterizzato fin oggi l’efficacia della spesa sui fondi strutturali”. Ancor più Ghionna ha sottolineato la “necessità di un approccio legislativo più pragmatico e semplificato, che sia in grado di uscire dalla logica dell’emergenza e capace di valutare, ex ante, l’impatto sul territorio della offerta normativa territoriale”.
L’incontro tra gli stati generali degli oltre 11000 ingegneri ordinistici calabresi, da il via ad una percorso che vuole evidentemente portare gli ingegneri calabresi ad essere protagonisti, non acritici, delle politiche di settore.