“A mia figlia, incinta di otto mesi, è stato impedito di utilizzare i servizi igienici di un bar di Tropea”

La segnalazione arriva dal padre della donna: "La risposta? Sempre la stessa: è chiuso! Poi corretto da: è guasto"
bar tropea

Ha dell’incredibile quanto sarebbe accaduto in un centralissimo bar di Tropea. La segnalazione arriva dal padre di una donna all’ottavo mese di gravidanza, la quale è entrata nel locale chiedendo di poter usufruire dei servizi igienici. “La risposta? Sempre la stessa: è chiuso! Poi corretto da: è guasto” ha scritto l’uomo.

L’appello al sindaco di Tropea

L’appello al sindaco di Tropea

Ecco, dunque, che il padre della donna, tramite un post su Facebook, si rivolge al primo cittadino: “Mi chiedo come sia possibile che un pubblico esercizio possa rimanere aperto senza servizi igienici efficienti o non disponibili per il pubblico, o peggio ancora negarne l’uso ad una donna incinta se non dopo la cortese quanto scontata consumazione. Le auguro di cuore, signor sindaco, di elevare Tropea a città esclusiva, ma di riuscire ad elevarne anche il senso civico, l’accoglienza e la cortesia di coloro che rappresentano la sua città nel mondo. A noi non è rimasto altro che rientrare con molta amarezza e delusione”.

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