A “Mondo Rosa” un laboratorio di oggettistica per favorire la creatività delle donne

La Casa rifugio “Mondo Rosa” ha rappresentato, e rappresenta, l’unica occasione di liberazione dalla violenza per molte donne del Sud Italia

Nelle mani hanno la forza, il coraggio e la dolcezza delle madri, delle figlie, delle sorelle. Delle donne, semplicemente. Lavorano pezzi di stoffa colorate che trasformano nell’ovale paffuto di Babbo Natale o nel viso delle renne dal naso rosso che diventano portatovaglioli, segnaposto, piccoli capolavori artigiani. Danno un’altra vita agli scampoli di panno e cotone, creano un’altra via, come quella che hanno cercato e trovato scappando dalla violenza di chi diceva di amarle. Sono le mani delle donne ospiti di “Mondo Rosa”, la “Casa Rifugio” aperta dal Centro Calabrese di solidarietà, nel 2012, che offre alloggio temporaneo e protezione a donne e ai loro figli che vivono in condizioni di maltrattamento fisico, psichico o economico e che hanno bisogno di intraprendere un percorso di affrancamento dalla violenza e di autonomia.

Il laboratorio di oggettistica a cui partecipano le donne ospiti della casa rifugio, rientra nell’ambito del Progetto “Arianna”, finanziato dalla Regione Calabria, che ha la durata di 12 mesi (si concluderà infatti il prossimo 2 maggio 2022) E prevede il supporto alle donne nella costruzione di un progetto professionale completo, da mettere in pratica nel periodo successivo all’accoglienza in Casa Rifugio e costituisce uno degli step fondamentali nel percorso proposto da “Mondo Rosa”. Le attività – che oltre al laboratori lucido ricreativi prevedono anche l’orientamento specialistico di primo livello, il tirocinio e il monitoraggio – sono finalizzate a sviluppare la creatività e la capacità espressiva di ciascuna donna: il laboratorio prevede la progettazione e la produzione di manufatti artigianali originali e di qualità, da destinare alla vendita sottoforma di bomboniere solidali. Grazie al sapiente uso di materiali tessili, le donne, guidate da una docente esperta sono state in grado, nel giro di poco tempo, di dare libero sfogo al proprio talento artistico e alla propria creatività, e ad apprendere l’arte del fare e del saper realizzare. Il catalogo dei prodotti realizzati dalle donne di “Mondo Rosa” può essere visionato sul sito https://www.ccs-catanzaro.it/, le modalità di richiesta per chi fosse interessato. Il ricavato andrà alle donne della Casa rifugio.

Il laboratorio di oggettistica a cui partecipano le donne ospiti della casa rifugio, rientra nell’ambito del Progetto “Arianna”, finanziato dalla Regione Calabria, che ha la durata di 12 mesi (si concluderà infatti il prossimo 2 maggio 2022) E prevede il supporto alle donne nella costruzione di un progetto professionale completo, da mettere in pratica nel periodo successivo all’accoglienza in Casa Rifugio e costituisce uno degli step fondamentali nel percorso proposto da “Mondo Rosa”. Le attività – che oltre al laboratori lucido ricreativi prevedono anche l’orientamento specialistico di primo livello, il tirocinio e il monitoraggio – sono finalizzate a sviluppare la creatività e la capacità espressiva di ciascuna donna: il laboratorio prevede la progettazione e la produzione di manufatti artigianali originali e di qualità, da destinare alla vendita sottoforma di bomboniere solidali. Grazie al sapiente uso di materiali tessili, le donne, guidate da una docente esperta sono state in grado, nel giro di poco tempo, di dare libero sfogo al proprio talento artistico e alla propria creatività, e ad apprendere l’arte del fare e del saper realizzare. Il catalogo dei prodotti realizzati dalle donne di “Mondo Rosa” può essere visionato sul sito https://www.ccs-catanzaro.it/, le modalità di richiesta per chi fosse interessato. Il ricavato andrà alle donne della Casa rifugio.

La Casa rifugio “Mondo Rosa” ha rappresentato, e rappresenta, l’unica occasione di liberazione dalla violenza per molte donne del Sud Italia: oltre ad essere un punto di riferimento sul territorio per le vittime di violenza e/o stalking, vuole essere un luogo delle donne, in cui la condivisione e il confronto rispetto al proprio essere donna stimolino processi di consapevolizzazione dell’identità di genere capaci di rompere il muro dell’isolamento che spesso impedisce alla donna di riconoscere e far rispettare il proprio ruolo socio-culturale e politico all’interno del sistema sociale. Il punto sulle attività e sull’accreditamento della struttura, saranno al centro di una conferenza stampa che si terrà martedì 21 dicembre alle ore 11.30 nella sede degli uffici amministrativi in via Lucrezia della Valle, alla presenza della presidente del CCS, Isolina Mantelli e delle operatrici di “Mondo Rosa”.

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