A Napoli si ripete il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro (VIDEO)

Lo scorso 1° maggio (una delle tre date in cui è atteso il prodigio insieme al 19 settembre e al 16 dicembre) il "miracolo" non si è verificato

Il sangue di San Gennaro si è sciolto. Si è ripetuto il miracolo di San Gennaro. Alle 10:00 in punto l’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, ha annunciato ai fedeli presenti nel Duomo l’avvenuta liquefazione del sangue del Santo patrono. L’annuncio è stato accompagnato dal tradizionale sventolio di un fazzoletto bianco da parte di un membro delegato della Deputazione di San Gennaro. “‘Ringraziamo il Signore per questo dono, per questo segno così importante per la nostra comunità”. Sono le prime parole pronunciate dall’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, dopo l’annuncio dell’avvenuto prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro.

La reazione dell’arcivescovo Domenico Battaglia

La reazione dell’arcivescovo Domenico Battaglia

“E’ bello ritrovarsi attorno a questo altare – ha aggiunto Battaglia – per celebrare l’eucaristia della vita e per chiedere l’intercessione di san Gennaro, perché possiamo sempre di più innamorarci della vita e del Vangelo. Non sempre ci riusciamo perché la vita è segnata da debolezze e fragilità”. Per monsignor Battaglia è la prima festività di San Gennaro in questa veste, essendo stato nominato arcivescovo di Napoli a febbraio scorso. L’ampolla contenente il sangue di San Gennaro è stata portata dall’arcivescovo dalla Cappella del Tesoro di San Gennaro all’altare del Duomo. Già durante il percorso, il sangue è apparso sciolto agli occhi dei fedeli che hanno salutato l’avvenimento con un lungo applauso. Fedeli che in questo momento difficile, rivolgendosi al Santo hanno chiesto di “aiutarli a superare la pandemia”.

De Magistris: “Corpo e anima della città”

Per il secondo anno consecutivo, proprio a causa del Covid-19, la capienza all’interno del Duomo è stata limitata. Quest’anno all’interno c’erano circa 450 posti a sedere, mentre sul sagrato all’esterno circa 200. E’ la prima festa di San Gennaro per l’arcivescovo di Napoli monsignor Domenico Battaglia, che ha fatto ingresso nella Diocesi partenopea lo scorso febbraio. Lo scorso 1° maggio (il sabato che precede la prima domenica di maggio è una delle tre date in cui è atteso il miracolo insieme al 19 settembre e al 16 dicembre) il “miracolo” non si è verificato. Il miracolo di maggio si è poi verificato il giorno dopo, alle 17.18 del 2 maggio scorso, quasi al termine del secondo giorno di preghiera. L’ultima volta che il prodigio non si è verificato è stata il 16 dicembre 2020. Il sindaco Luigi De Magistris con entusiasmo ha affermato che “San Gennaro è nel corpo e nell’anima della città” “San Gennaro con il suo prodigio, la sua storia e il suo miracolo ci sta vicino. Non ci lascia mai. In questo periodo fede – ha detto il primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris – e amore ci incoraggiano a non mollare e a cercare sempre la strada per una vita migliore”.

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