(A.O) – Ero nudo e mi avete vestito.
Ero assetato e mi avete dato da bere.
Ero assetato e mi avete dato da bere.
Ero affamato e mi avete dato da mangiare.
Ero ammalato e siete venuti a visitarmi.
Sono questi i principi che hanno guidato la celebrazione della terza Giornata Mondiale del Povero che per la parrocchia di Sellia Marina (Cz) sono diventate “le giornate” dedicate ai più bisognosi; di fatti «anche quest’anno, in comunione con il Santo Padre e la Chiesa Diocesana, sostenuti dal nostro Arcivescovo Mons. Vincenzo Bertolone, sono state programmate diverse iniziative in collaborazione con la Caritas ed i gruppi parrocchiali» avevano annunciato i sacerdoti selliesi Don Raffaele e Don Giuseppe. Obiettivo: «Sensibilizzare all’ascolto del fratello in difficoltà». Un fine settimana, dunque, colmo d’impegni ed appuntamenti, a partire già da sabato 16 con la raccolta straordinaria di generi di prima necessita – cibi a lunga conservazione, prodotti per la cura della casa e della persona, capi d’abbigliamento –, che si è protratta anche per l’intera giornata di domenica 17; sempre domenica, poi, durante la Messa nella Chiesa Stella Maris, sono intervenuti alcuni ospiti del Cas di Sellia Marina che hanno raccontato la loro esperienza di profughi. Oggi, invece, è stata la volta della clinica Salus Mentis dove, dopo la funzione religiosa, la Caritas ed i volontari del gruppo parrocchiale hanno preparato ed offerto il pranzo agli ospiti della struttura.