Abate: Regione sblocchi fondi danni alluvione Sibaritide

La senatrice Rosa Silvana Abate, capogruppo del M5S in Commissione Agricoltura e Questioni regionali, ha scritto a Giacomo Giovinazzo, Direttore del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari alla Regione Calabria, per chiedere lo sblocco del pagamento delle pratiche riferite all’alluvione di Rossano e Corigliano dell’agosto del 2015 le cui piogge hanno causato problemi ai terreno dei comuni di Corigliano Calabro, Crosia, Rossano, San Cosmo Albanese, San Giorgio Albanese, Vaccarizzo Albanese.

“Da quanto risulta a mia conoscenza – scrive – con decreto dirigenziale n° 11890 del 23-10-2018, è stato approvato l’elenco delle domande ammesse ai benefici previsti riferiti ai danni di cui alle piogge alluvionali 11/12 agosto 2015 (D. M. 24.266 del 18 11 2015). Le pratiche sarebbero una settantina circa circa e giacerebbero a Catanzaro da oltre due mesi e sono state tutte istruite e collaudate. Sempre secondo una serie di informazioni in mio possesso, con una sua Pec del 15 luglio ad alcuni beneficiari sarebbe stato comunicato che i pagamenti sarebbero arrivati a strettissimo giro, cosa che non è avvenuta. Da altre fonti, però, apprendo per saldare le persone danneggiate dalle piogge nell’agosto del 2015 (quattro anni fa ormai) che ci vorrebbe addirittura il mese di ottobre. Con una pec ufficiale, visto che non sono riuscita in nessun modo a parlare al telefono col dirigente regionale, ho sollecitato il pagamento ai beneficiari. Se non ci sono problemi perché le stesse domande risultano istruite e complete – osserva Abate – non vedo il motivo del perché rimandare così tanto e ulteriormente i tempi. Gli agricoltori sono in difficoltà già da mesi e questa sarebbe una boccata d’ossigeno per loro”.

“Da quanto risulta a mia conoscenza – scrive – con decreto dirigenziale n° 11890 del 23-10-2018, è stato approvato l’elenco delle domande ammesse ai benefici previsti riferiti ai danni di cui alle piogge alluvionali 11/12 agosto 2015 (D. M. 24.266 del 18 11 2015). Le pratiche sarebbero una settantina circa circa e giacerebbero a Catanzaro da oltre due mesi e sono state tutte istruite e collaudate. Sempre secondo una serie di informazioni in mio possesso, con una sua Pec del 15 luglio ad alcuni beneficiari sarebbe stato comunicato che i pagamenti sarebbero arrivati a strettissimo giro, cosa che non è avvenuta. Da altre fonti, però, apprendo per saldare le persone danneggiate dalle piogge nell’agosto del 2015 (quattro anni fa ormai) che ci vorrebbe addirittura il mese di ottobre. Con una pec ufficiale, visto che non sono riuscita in nessun modo a parlare al telefono col dirigente regionale, ho sollecitato il pagamento ai beneficiari. Se non ci sono problemi perché le stesse domande risultano istruite e complete – osserva Abate – non vedo il motivo del perché rimandare così tanto e ulteriormente i tempi. Gli agricoltori sono in difficoltà già da mesi e questa sarebbe una boccata d’ossigeno per loro”.

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