Il consigliere regionale del Gruppo Misto Francesco Pitaro chiede ufficialmente, con una lettera indirizzata al presidente facente funzioni della Regione Nino Spirlì, la convocazione di un tavolo immediato di concertazione al fine di salvaguardare il livello occupazionale dell’Abramo Customer Care. L’azienda leader nel settore dei call center in Calabria ha presentato, nei giorni scorsi, un’istanza di concordato preventivo comunicando, inoltre, di essere in cerca di acquirenti. Di seguito il testo integrale della missiva di richiesta.
“Il sottoscritto Avv. Francesco Pitaro, nella qualità di consigliere regionale, con il presente atto
“Il sottoscritto Avv. Francesco Pitaro, nella qualità di consigliere regionale, con il presente atto
PREMESSO
Che la Abramo Customer Care occupa in tutto il territorio della Calabria 3000 lavoratori; che, tuttavia, i lavoratori della società sono in trepidazione per le notizie che giungono sul futuro della società e sul loro futuro occupazionale; che, infatti, i lavoratori si ritrovano ad oggi con pagamenti tardivi e parziali dello stipendio e con riferimento al mese di Ottobre 2020 non hanno ricevuto il pagamento dello stipendio; che I’Azienda ha aperto una procedura di licenziamento collettivo per 60 lavoratori; che a decorrere dal 2019 circa 1000 lavoratori non hanno ottenuto il rinnovo dei contratti di lavoro; che, inoltre, si è appreso che la società avrebbe depositato una istanza di concordato preventivo; che, insomma, le notizie che giungono, anche di tipo giornalistico, non sono rassicuranti; che tutto ciò è drammatico se solo si pensa che la società occupa ben 3000 lavoratori e, pertanto, l’eventuale tracollo della società determinerebbe la perdita del lavoro dei 3000 lavoratori con conseguenze drammatiche per i lavoratori e per le famiglie degli stessi; che davanti a tale dramma umano e sociale e lavorativo l’ente/Regione Calabria non può voltarsi dall’altra parte ma, avendo la questione evidenti e manifesti riflessi collettivi, riguardando il destino di ben 3000 lavoratori e delle loro famiglie, deve occuparsene direttamente e immediatamente e frontalmente; che, pertanto, è utile che la Regione Calabria, attraverso il suo Presidente, immediatamente convochi una riunione, insieme all’Assessore al Lavoro, alla quale invitare i vertici dell’azienda e le organizzazioni sindacali affinchè si conosca lo stato della situazione e quali sia no le intenzioni dei vertici aziendali e quale potrebbe essere il destino e il futuro dei lavoratori; che, insomma, la Regione Calabria, nell’ambito del proprio ruolo e dei propri poteri e doveri, non può rimanere inerte, dinanzi a tale vicenda che investe direttamente il diritto al lavoro di 3000 lavoratori calabresi, ma deve assumere un atteggiamento attivo e di responsabilità non solo al fine di indagare e conoscere I’ attuale stato aziendale ma anche al fine di capire le intenzioni dell’azienda ed al fine di lanciare eventualmente proposte. Tutto ciò premesso, con il presente atto, si
CHIEDE
Che il Presidente FF della Regione Calabria, Antonino Spirlì, voglia immediatamente e con estrema urgenza convocare una riunione alla presenza dell’Assessore al Lavoro della Regione Calabria, alla quale invitare i vertici aziendali della Abramo Customer Care e le organizzazioni sindacali dei lavoratori al fine di comprendere cosa sta accadendo nell’azienda e se i timori dei lavoratori sono fondati e quali sono le intenzioni dei vertici aziendali e al fine anche eventualmente di tanciare, nell’ambito delle proprie prerogative e poteri e doveri, proposte dirette a tutelare i lavoratori e i loro posti di lavoro”.