“L’increscioso episodio che ha riguardato il giovane cestista della Mastria Vending Virtus under 18, Nicola Markovic, vittima di insulti razzisti durante il match contro il Bari di giovedì scorso, non può che ricevere la ferma condanna istituzionale rispetto a parole e gesti che non dovrebbero mai trovare spazio su un campo da gioco”. E’ quanto si legge in una nota del sindaco Sergio Abramo e del Presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni.
“Rivolgiamo, dunque, la vicinanza e la solidarietà a nome di tutte le componenti dell’amministrazione comunale all’ atleta serbo e all’ intera compagine catanzarese che, davanti al grave episodio, ha deciso di ritirarsi dal parquet poco prima la conclusione della partita” scrivono gli amministratori cittadini.
“Rivolgiamo, dunque, la vicinanza e la solidarietà a nome di tutte le componenti dell’amministrazione comunale all’ atleta serbo e all’ intera compagine catanzarese che, davanti al grave episodio, ha deciso di ritirarsi dal parquet poco prima la conclusione della partita” scrivono gli amministratori cittadini.
“Al tempo stesso, non può passare inosservata anche la presa di posizione da parte della società barese che, confermando quanto successo, ha fatto uscire e immediatamente sospendere il proprio tesserato che aveva rivolto insulti razzisti all’ avversario. Davanti a questi fatti – proseguono – è necessario ribadire che i valori della lealtà, del rispetto reciproco e della condivisione devono sempre primeggiare nel mondo dello sport e, specialmente, nelle competizioni giovanili. Anche per questo motivo – concludono – martedì andremo ad assistere sugli spalti alla prossima partita della Mastria Vending contro il Napoli e speriamo che altri soggetti istituzionali vorranno essere con noi per stare vicini alla squadra”.
redazione calabria 7