I carabinieri della Stazione di Curinga e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia carabinieri di Girifalco hanno dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale di Lamezia Terme ponendo un uomo agli arresti domiciliari, grazie all’attività investigativa condotta unitamente ai carabinieri forestali (NIPAAF) di Catanzaro in stretta sinergia con la Presidenza della Regione Calabria.
L’uomo, originario di Curinga, nella mattinata dello scorso 23 luglio avrebbe acceso tre focolai alla base di un canneto e colto in flagrante da un drone in dotazione alla Regione Calabria utilizzato nel progetto “tolleranza zero”. Incessante il controllo da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni per la prevenzione e contrasto al fenomeno degli incendi boschivi sull’intero territorio calabrese. Il relativo procedimento penale pende tuttora in fase investigativa.
L’uomo, originario di Curinga, nella mattinata dello scorso 23 luglio avrebbe acceso tre focolai alla base di un canneto e colto in flagrante da un drone in dotazione alla Regione Calabria utilizzato nel progetto “tolleranza zero”. Incessante il controllo da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni per la prevenzione e contrasto al fenomeno degli incendi boschivi sull’intero territorio calabrese. Il relativo procedimento penale pende tuttora in fase investigativa.