Aggredito e ferito da un coltello alla gola e all’addome. E’ quanto accaduto ad un tassista di Cosenza, A.D., che ha subito un’aggressione rimanendo ferito, mentre era a svolgere il suo lavoro.
Lo racconta attraverso una lettera inviata alla stampa locale la figlia, S. D., che nei minimi dettagli spiega la brutta avventura capitata al padre, che per fortuna si è conclusa senza tragiche conseguenze, ma con tanta paura.
Lo racconta attraverso una lettera inviata alla stampa locale la figlia, S. D., che nei minimi dettagli spiega la brutta avventura capitata al padre, che per fortuna si è conclusa senza tragiche conseguenze, ma con tanta paura.
A bordo del suo taxi, A. D. è stato fermato da un uomo, di colore, alto 1.701 circa con jeans blu e maglia nera. Ha chiesto di essere accompagnato in luogo, con il tassista che ha chiesto 15 euro per la corsa. Il ragazzo ne aveva 10 e si sono accordati. Sul percorso però, il giovane chiede di scendere, fa fermare il tassista, tira fuori il coltello e lo aggredisce ferendolo alla gola. Poi una colluttazione ed altre ferite con l’arma da taglio all’addome per il tassista, che poi si è rivolto alle cure dell’ospedale andandoci autonomamente. Per lui punti di sutura e operazione ad un tendine.
“Mio padre – racconta la ragazza – è vivo per miracolo ma è pieno di punti. Abbiamo passato una giornata che solo il Signore sa. Chiedo di pregare per mio Padre affinché guarisca presto. Spero che questa notizia arrivi anche al Sindaco in modo che lui sappia cos’è successo ad un suo cittadino, che era andato a guadagnarsi il pane ed è stato accoltellato per 10 euro”.