“Regione Calabria e Unindustria hanno firmato, venerdì scorso nella sede di Confindustria a Catanzaro, un protocollo d’intesa per il lancio di una innovativa strategia competitiva della nostra regione, allo scopo di dare risposte alla crisi del Covid-19 e proporre nuove azioni di sistema. Una scelta ‘di parte’, che lungi dal fornire uno strumento operativo di confronto e azione concreta capace di coinvolgere doverosamente il complesso e variegato mondo del partenariato, mortifica l’essenza della rappresentanza nelle sue declinazioni”. E’ quanto scrive in una nota Confartigianato Imprese Calabria, in riferimento all’accordo siglato tra Regione e Unindustria per una strategia di rilancio dell’economia regionale.
L’accordo “sembra non tener conto delle esigenze, delle potenzialità, del valore e della dignità delle tante migliaia di micro e piccole imprese a valore artigiano su cui poggia l’ossatura economica e sociale di una regione che non ha mai avuto, e continua a non avere, una vocazione industriale”.
L’accordo “sembra non tener conto delle esigenze, delle potenzialità, del valore e della dignità delle tante migliaia di micro e piccole imprese a valore artigiano su cui poggia l’ossatura economica e sociale di una regione che non ha mai avuto, e continua a non avere, una vocazione industriale”.
Nessuna interlocuzione con la Regione
“Ad oggi – prosegue – siamo ancora in attesa di poterci confrontare sulle proposte contenute nell’articolato documento consegnato alla presidente Santelli nella campagna elettorale, con obiettivi ed azioni per la crescita e lo sviluppo del ‘valore artigiano’. Ma non è stata avviata alcuna interlocuzione, nessun tentativo di confronto per tenere in giusto conto le nostre istanze. Ribadiamo quanto già espresso nel nostro documento: il punto di partenza per il rilancio della Calabria non può che essere una seria politica economica volta alla promozione dei fattori “chiave” per incrementare la competitività delle nostre imprese, l’innovazione e gli investimenti e che individui per ciascun settore produttivo le misure necessarie per lo sviluppo, gli ambiti prioritari di intervento, gli strumenti finanziari e le risorse disponibili”.
“E’ arrivato il momento di una svolta, per ripensare al futuro economico, sociale e politico di questa Regione – conclude la nota di Confartigianato –. E per fare questo non si può non tenere conto delle istanze del mondo artigiano e del giusto valore della rappresentanza, in ogni settore, per dare pari dignità e voce ai sacrifici e all’impegno di quanti ciascuno nel proprio ruolo e nel proprio settore, contribuiscono a rendere competitivo il brand Calabria per disegnare un futuro possibile di rilancio e speranza”.
Redazione Calabria 7