Il Tribunale di Castrovillari in totale accoglimento delle richieste avanzate dall’avvocato Francesco Nicoletti ha assolto con la formula piena “perché il fatto non sussiste” due noti pregiudicati del luogo accusati in concorso tra loro di minaccia grave ai danni di un sottufficiale dei Carabinieri.
Il fatto
Il fatto
“La vicenda ha origine quando, alla Legione Carabinieri Calabria – Compagnia di Rossano – Nucleo Operativo Radiomobile – è arrivata una nota con cui si evidenziava che una persona “fonte confidenziale” si era recata in una stazione dei carabinieri rivelando che i due pregiudicati avevano intenzione di sparare alle gambe al sottufficiale ovvero di dare fuoco alla sua autovettura privata
Il sottufficiale in questione in diverse circostanze e occasioni aveva arrestato uno dei due pregiudicati, sorvegliato speciale con obbligo di dimora, con precedenti per reati contro il patrimonio (furto e rapina), contro la persona (ingiuria, minaccia, violenza privata, lesioni, stalking), in materia di sostanze stupefacenti, in materia di armi e di resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. Lo stesso pregiudicato in una occasione aveva manifestato a due carabinieri il suo disappunto per l’attenzione operativa che gli veniva rivolta dal sottufficiale il quale nei confronti di entrambi aveva anche effettuato numerosi controlli di polizia amministrativa e giudiziaria.
Il processo
La vicenda è poi sfociata nel processo celebratosi dinanzi al Tribunale di Castrovillari durante il quale è stato escusso il Comandante del NORM della Compagnia Carabinieri di Rossano nonché il sottufficiale. All’esito della camera di consiglio il Tribunale di Castrovillari in totale accoglimento delle richieste avanzate dall’avvocato Francesco Nicoletti ha emesso sentenza assolutoria con la formula più ampia “perché il fatto non sussiste”.