E’ stato assolto perché il fatto non costituisce reato Stefano Ceci, procuratore di Diego Armando Maradona, per molti anni residente a Catanzaro, accusato di evasione Irpef per alcune centinaia di migliaia di euro.
Il gup del Tribunale di Catanzaro, Francesca Pizii, ha accolto la richiesta dei difensori dell’imputato, gli avvocati Gianmichele Bosco, Sergio Rotundo e Maria Antonietta Iorfida, scagionando Stefano Ceci, giudicato con rito abbreviato.
Il gup del Tribunale di Catanzaro, Francesca Pizii, ha accolto la richiesta dei difensori dell’imputato, gli avvocati Gianmichele Bosco, Sergio Rotundo e Maria Antonietta Iorfida, scagionando Stefano Ceci, giudicato con rito abbreviato.
Le indagini che hanno poi portato Ceci a processo sono scattate in seguito ad un servizio de Le Iene in cui veniva denunciato che attraverso la C&C Srl, con sede nel capoluogo calabrese, di cui Ceci è amministratore unico, avrebbe fatturato tutte le prestazioni di Maradona e vi sarebbe stato un illecito trasferimento di denaro all’estero.
Secondo le ipotesi accusatorie Ceci avrebbe effettuato operazioni soggettivamente inesistenti. Accuse cadute di fronte al verdetto del gup che ha scagionato l’imputato.
Redazione Calabria 7