Acqua: arsenico a Montebello Jonico, Sorical costruirà impianto

Acqua Nestlè ritirata dal mercato

Preso atto che non esistono in nuove fonti di approvvigionamento di acqua potabile, Sorical procederà alla costruzione, entro fine anno, di un impianto di filtrazione per risolvere il problema della concentrazione di arsenico, oltre i valori di legge, soprattutto nei periodi estivi, nelle acque emunte dai pozzi e distribuite nella frazione Masella di Montebello Jonico.

La società lo ha comunicato alle autorità locali. La frazione Masella di Montebello Jonico, in un’all’ulteriore piccola frazione di Località Lianò del medesimo Comune, è servita da un piccolo acquedotto – denominato appunto Masella – alimentato dalle acque emunte dalla falda c/o il “Campo pozzi Masella” posto nel Comune di Melito Porto Salvo. Le acque di tale falda, pur con una certa variabilità correlata alle stagioni ed alla piovosità, sono caratterizzate, in via del tutto naturale, da una concentrazione di Arsenico che eccede il valore limite di legge, oggi fissato per in 10 micro-grammi/litro (parti per miliardo).

La società lo ha comunicato alle autorità locali. La frazione Masella di Montebello Jonico, in un’all’ulteriore piccola frazione di Località Lianò del medesimo Comune, è servita da un piccolo acquedotto – denominato appunto Masella – alimentato dalle acque emunte dalla falda c/o il “Campo pozzi Masella” posto nel Comune di Melito Porto Salvo. Le acque di tale falda, pur con una certa variabilità correlata alle stagioni ed alla piovosità, sono caratterizzate, in via del tutto naturale, da una concentrazione di Arsenico che eccede il valore limite di legge, oggi fissato per in 10 micro-grammi/litro (parti per miliardo).

Dette concentrazioni sono inoltre alquanto variabili tra pozzo e pozzo e difatti i criteri di gestione adottati dalla Sorical sono finalizzati al mantenere sempre in esercizio il pozzo (od i pozzi, in funzione della portata necessaria variabile tra estate ed inverno) caratterizzati dalla minore concentrazione di Arsenico. Già nel 2013, Sorical, ha attivato vaste indagini a tutto campo finalizzate alla realizzazione di uno o due diversi pozzi, da spingersi entro strati delle formazioni rocciose dai quali potesse emungersi acqua di falda meno mineralizzata e con concentrazioni di arsenico entro i limiti di legge. Vennero esaminati numerosi pozzi privati, posti su entrambe le sponde del Torrente S. Elia ma nessuno di questi aveva le caratteristiche di sicurezza minime per poterne attivare un affidabile utilizzo ai fini potabili.

Venne quindi realizzato un nuovo pozzo pilota in un piccolo pianoro posto nell’area golenale sinistra del torrente S. Elia, sulla sponda opposta rispetto all’impianto esistente. Per quanto l’acqua emunta fosse di eccellente qualità e pienamente conforme ai limiti di legge nella concentrazione di arsenico, il pozzo risultò però oltremodo poco produttivo, del tutto inadeguato al soddisfare la domanda della frazione.Sorical, nella comunicazione al Comune, fa presente come in tutta l’area della contrada Masella sia da sempre in atto un massivo – quanto improprio – impiego della risorsa idrica del pubblico acquedotto per utilizzi irrigui, costringendo la società ad erogare 3 volte e mezzo il valore necessario. Da qui l’appello alle autorità locali di attivarsi per vigilare sul corretto utilizzo della risorsa idrica onde evitare di costruire un impianto sovradimensionato alle effettive esigenze della popolazione.

redazione Calabria 7

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