Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato, a maggioranza, la proposta di legge “Organizzazione dei servizi pubblici locali dell’ambiente”. Il testo, di iniziativa della Giunta regionale su input del presidente Roberto Occhiuto, prevede una nuova e unitaria governance nel settore ambientale, che passa attraverso “un unico ambito territoriale ottimale corrispondente al territorio della Regione sia per il servizio idrico integrato sia per il servizio di gestione dei rifiuti” e “un unico ente di governo per questi servizi cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni della Calabria”. Nel corso del dibattito in aula le opposizioni di centrosinistra e del gruppo De Magistris Presidente hanno lamentato il mancato coinvolgimento dei Comuni nella fase di elaborazione del testo e una presunta concentrazione di potere in capo al presidente della Regione, contestando soprattutto il potere di nomina del direttore generale della nuova Autorità in capo al governatore, mentre la maggioranza di centrodestra ha difeso la proposta parlando di “svolta” in tema di gestione dei rifiuti e dell’acqua in Calabria dopo il fallimento delle gestioni degli Ato provinciali e degli enti di governo dell’acqua.
Acqua e rifiuti in Calabria, opposizione divisa
Acqua e rifiuti in Calabria, opposizione divisa
In sede di dichiarazione di voto sono intervenuti per le opposizioni il capogruppo del Misto, Amalia Bruni, i consiglieri regionali del Pd Domenico Bevacqua, Ernesto Alecci e Raffaele Mammoliti, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Davide Tavernise e Francesco Afflitto, i consiglieri regionali di De Magistris Presidente Ferdinando Laghi e Antonio Lo Schiavo, per la maggioranza di centrodestra il capogruppo dell’Udc Giuseppe Graziano e il consigliere regionale di Forza Italia, Pasqualina Straface. A maggioranza sono stati accolti tutti gli emendamenti proposti dal centrodestra, in particolare dal capogruppo di Forza Italia Giovanni Arruzzolo, mentre sono stati respinti vari emendamenti proposti dalle opposizioni. La proposta di legge, votata per appello nominale su richiesta del Pd, ha ricevuto 22 voti a favore: le opposizioni si sono mostrate non compatte, perché hanno votato contro la legge il Misto, il Pd e De Magistris Presidente, mentre Tavernise del M5S si è astenuto e Afflitto del M5S ha invece votato a favore. L’approvazione della proposta di legge era stata rinviata nella scorsa seduta dopo che l’opposizione aveva sollevato un dubbio procedimentale legato al quorum richiesto per il via libera.