L’improvvisa morte di Giuseppe Cosentino, ex presidente dell’US Catanzaro, ha scosso l’intero mondo del calcio calabrese.
In questi giorni sono innumerevoli i messaggi d’affetto e solidarietà pubblicati dai tifosi giallorossi sui social. A tal proposito, la famiglia dell’imprenditore ha inteso diffondere una lunga lettera di ringraziamenti che proponiamo qui di seguito.
In questi giorni sono innumerevoli i messaggi d’affetto e solidarietà pubblicati dai tifosi giallorossi sui social. A tal proposito, la famiglia dell’imprenditore ha inteso diffondere una lunga lettera di ringraziamenti che proponiamo qui di seguito.
“In questo momento di profondo dolore per la perdita improvvisa e insensata che ha colpito la nostra famiglia e travolto le nostre vite, abbiamo avuto il conforto della meravigliosa dimostrazione di vicinanza e solidarietà da parte di tantissimi amici, tifosi giallorossi, di rappresentanti istituzionali e di esponenti del mondo sportivo a tutti i livelli – scrivono le figlie Gessica e Ambra e la moglie Franca – È stato commovente capire quanto la passione, la semplicità e la schiettezza di Pino Cosentino abbiano lasciato il segno in una comunità che fin dal primo momento lo ha accolto e amato. L’avventura giallorossa resta per la nostra famiglia una esperienza indimenticabile, che ci ha arricchito anche del valore di meravigliosi rapporti umani e del calore di una città che, in un momento così difficile, abbiamo sentito stretta intorno a noi in un amorevole abbraccio. Grazie.
RINGRAZIAMENTO AI MEDICI
Grazie ai medici e ai sanitari che si sono spesi con capacità e dedizione, al personale dell’elisoccorso e, soprattutto, alla meravigliosa équipe medica e sanitaria del reparto di Terapia intensiva del Policlinico “Mater Domini”, una eccellenza per le sue straordinarie professionalità. Medici e operatori che hanno dimostrato grande competenza, attenzione, abnegazione, ma soprattutto una eccezionale sensibilità umana. Hanno tentato con ogni mezzo di opporsi ad un destino ormai segnato, dopo il trasferimento a Catanzaro quando ormai la situazione clinica era fatalmente compromessa.
Nella speranza che l’esito infausto di questa drammatica vicenda, originata da un intervento chirurgico non particolarmente complesso e di routine, non sia riconducibile a responsabilità medico-chirurgica, per il momento non possiamo che ringraziare gli angeli in camice bianco di Catanzaro e tutti coloro che ci sono stati vicini e che continuano ad inviarci messaggi di solidarietà”.
Redazione Calabria 7