Il Consiglio direttivo della Camera Penale di Catanzaro esprime “cordoglio” e “tristezza” per l’“improvvisa scomparsa dell’amico e collega, avvocato Rocco Corda”.
“Rocco Corda un galantuomo ed esempio limpido dell’Avvocatura”
“Rocco Corda un galantuomo ed esempio limpido dell’Avvocatura”
“È venuto a mancare un galantuomo, esempio limpido dell’Avvocatura. Nel porgere l’ultimo saluto all’amato Rocco Corda, non possiamo dimenticare la straziante vicenda processuale che, con ogni probabilità, ha distrutto per sempre la vita di uomo retto e onesto. La storia di Rocco, oltre che provocare commozione e turbamento, rammenta a noi tutti come il processo penale non debba mai tramutarsi in una condanna anticipata e in uno strumento di gratuita sofferenza per chi lo subisce; ci ricorda quanti e quali danni può cagionare una carcerazione preventiva, sempre più spesso fondata su una cattiva gestione delle informazioni indiziarie, necessariamente provvisorie, raccolte unilateralmente dagli inquirenti; dimostra quanto sia necessaria una radicale separazione delle carriere, capace di rendere davvero autonoma la magistratura giudicante da quella requirente”.
“Vicinanza alla famiglia, ai suoi cari e a tutti coloro i quali gli hanno voluto bene”
“La speranza – prosegue il Consiglio direttivo della Camera Penale – è che eventi così drammatici, come quello ingiustamente patito dall’avvocato Corda, non siano relegati a singoli episodi di mala giustizia o, peggio ancora, a una sorta di male necessario nella lotta al crimine, ma costituiscano monito per tutti gli attori della giurisdizione affinché si ottenga una giustizia protesa al rispetto della dignità umana. Rivolgiamo infine un invito a coloro che, non conoscendo Rocco, la sua vita e la sua mitezza e lo hanno ingiustamente perseguito, a non dimenticarlo, come non lo dimenticheremo noi. Manifestiamo, infine, sentita vicinanza alla famiglia, ai suoi cari e a tutti coloro che hanno voluto bene a Rocco”.