I tentacoli della ‘ndrangheta sembrano non trovare ostacoli e arrivano anche sulle alte montagne della Valle d’Aosta. Il tribunale di Aosta ha infatti condannato i cinque imputati nel processo Geenna su una presunta locale nel capoluogo valdostano. Si parla complessivamente di 55 anni di reclusione per Marco Sorbara (11 anni), consigliere regionale sospeso, Monica Carcea (10 anni), ex assessore comunale a Saint-Pierre, Nicola Prettico (11 anni), consigliere comunale di Aosta sospeso, Alessandro Giachino (11 anni), dipendente del casinò di Saint-Vincent, e Antonio Raso (13 anni), ristoratore del posto.
La sentenza è arrivata dopo oltre sette ore di camera di consiglio. Sorbara e Carcea erano accusati di concorso esterno in associazione mafiosa mentre gli altri tre imputati, detenuti, di associazione mafiosa: secondo la Dda di Torino e i carabinieri del Reparto operativo di Aosta sono i membri della locale di ‘ndrangheta del capoluogo valdostano. Raso era anche imputato per tentato scambio elettorale politico mafioso e per concorso in scambio elettorale politico mafioso.
La sentenza è arrivata dopo oltre sette ore di camera di consiglio. Sorbara e Carcea erano accusati di concorso esterno in associazione mafiosa mentre gli altri tre imputati, detenuti, di associazione mafiosa: secondo la Dda di Torino e i carabinieri del Reparto operativo di Aosta sono i membri della locale di ‘ndrangheta del capoluogo valdostano. Raso era anche imputato per tentato scambio elettorale politico mafioso e per concorso in scambio elettorale politico mafioso.