Francesco Afflitto resta consigliere regionale. Il Tribunale di Catanzaro ha infatti respinto il ricorso presentato da Alessia Bausone sulla presunta ineleggibilità a Palazzo Campanella dell’attuale presidente della Commissione regionale di vigilanza eletto nell’ultima tornata elettorale tra le file della Movimento Cinquestelle.
Il verdetto: “Afflitto non era ineleggibile”
Il verdetto: “Afflitto non era ineleggibile”
Per il collegio giudicante composto da Roldolfo Palermo (presidente), Alessia Pecoraro (giudice) e Beatrice Fogari (giudice relatore), Afflitto non era ineleggibile. In estrema sintesi il suo inquadramento da dirigente medico e dipendente dell’Azienda sanitaria di Crotone non è assimilabile a un incarico direzionale. “E’ documentale – si legge nel provvedimento – che il dott. Afflitto non riveste alcun ruolo apicale all’interno dell’ASP di Crotone, come risulta anche dalla attestazione sottoscritta dal Direttore del Dipartimento Dr. Domenico Tedesco e dalla dichiarazione sottoscritta dal Dr. Raffaele Gangale (responsabile del servizio di medicina legale), nonché dalle richieste di ferie relative all’anno 2021 sottoscritte congiuntamente dal responsabile del servizio di Medicina legale Dr. Gangale e dal Direttore del Dipartimento di Prevenzione Dr. Domenico Tedesco (cfr. produzione documentale per parte resistente)”.
La reazione della Bausone: “Esposto in Procura”
Alessia Bausone, prima dei non eletti nella lista del M5S, non si arrende e parla di “cantonata” presa dal Tribunale di Catanzaro. “Non ho remore a definire una vera e propria “cantonata” quella presa dal Giudice che basa il suo ragionamento giuridico sulla base di una documentazione fornita da medici sodali dello stesso Afflitto che nella stessa Asp di Crotone hanno definito ‘forzatamente forzata’ e atta a fare muro per avallare la sua difesa giudiziaria. In merito ho già avanzato le scorse settimane formali esposti alla Procura della Repubblica e all’Autorità Nazionale Anticorruzione, mentre ho avanzato ulteriori accessi agli atti in Asp. a Crotone per far luce su vicende certamente non chiare. Aggiungo che presso il Tribunale di Catanzaro, Afflitto ha sconfessato il curriculum da lui stesso pubblicato sul sito web del M5S e della Regione Calabria nel 2020 e nel 2021, quindi, in ogni caso attenzionerò la Procura anche su quest’ultimo aspetto”. Intanto, oltre a vedersi rigettato il ricorso, la Bausone è stata condannata al pagamento delle spese di liti per un ammontare di oltre 10mila euro.