L’Acav (Associazione Calabrese Agenti di Viaggio) si dice molto amareggiata nei confronti del Governo Regionale per l’indifferenza riservatagli dalla Regione in questo periodo di difficoltà generalizzata. Nello specifico, sulla mancata sospensione della tassa regionale notificata a tutti gli operatori da qualche giorno via Pec. “Siamo profondamente delusi – spiega il presidente Giovanni Giordano – perché fino a ieri non c’è stata data alcuna risposta in merito alla sospensione, prima, e abolizione dopo, di questa odiosa tassa (unica regione in Italia ormai ad avere questo balzello), e che la stessa dovrà essere pagata entro il 31 gennaio 2021″.
“Abbiamo inviato – continua Giordano – diverse lettere e Pec ai politici di competenza, compreso il presidente facente funzioni Spirlì, nel quale chiedevamo quantomeno per il 2021 la sospensione della tassa regionale ma non abbiamo avuto alcuna risposta in tal senso. Non ci hanno fatto sapere nulla. Ignorando le nostre richieste la loro risposta è stata l’invio dell’avviso di pagamento a tutte le agenzie di viaggi della Calabria ormai esasperati per i mancati introiti da più di un anno. Cosa più spiacevole a nostro avviso è stato anche il mancato riscontro dell’assessore Orsomarso il quale, durante un incontro alla Cittadella tenutosi a fine aprile, ci aveva promesso che avrebbe fatto di tutto per risolvere questo problema”.
“Pertanto – conclude Giordano a nome dell’associazione – chiediamo con forza, e per l’ennesima volta, di emanare un provvedimento d’urgenza per sospendere l’avviso per il 2021 la tassa regionale per le agenzie di viaggi, e di iniziare una volta per tutte l’iter di abolizione della stessa. Denunceremo con forza questa ennesima vergogna calabrese che ci vede avere in Italia un primato, ancora una volta in negativo, riguardante una tassa che pesa su un settore, come quello turistico, il più danneggiato in assoluto dalla pandemia”.
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