Si è conclusa con una assoluzione – perché il fatto non sussiste – la triste vicenda che ha visto protagonista D.N., imputato innanzi al giudice di pace di Catanzaro per il reato di lesioni e minacce, poiché accusato di avere aggredito, sul lungomare di Davoli Marina, B.N., colto nell’atto di compiere danneggiamenti ad alcuni veicoli in sosta durante il periodo estivo. Invero D.N., in vacanza in Calabria dal Piemonte, il giorno prima dell’accaduto ha notato come il proprio veicolo presentasse, all’altezza di entrambe le fiancate, alcuni graffi.
Il giorno successivo, quando dalla spiaggia si è recato al parcheggio, ha notato B.N. che, con fare sospetto, si trovava proprio vicino la sua auto e dunque, avvicinatosi, gli ha chiesto spiegazioni, provocando così la improvvisa reazione di B.N. che si è scagliato contro D.N. il quale, a quel punto, ha reagito all’aggressione. A seguito dell’accaduto, B.N. ha sporto querela che è sfociata nel procedimento penale conclusosi ieri innanzi al giudice di pace di Catanzaro che, terminata l’istruttoria ed a seguito della discussione della parti (D.N. difeso dall’avvocato Giovanni Russomanno del Foro di Catanzaro), con formula terminativa più ampia, ha assolto l’imputato dall’accusa mossagli.
Il giorno successivo, quando dalla spiaggia si è recato al parcheggio, ha notato B.N. che, con fare sospetto, si trovava proprio vicino la sua auto e dunque, avvicinatosi, gli ha chiesto spiegazioni, provocando così la improvvisa reazione di B.N. che si è scagliato contro D.N. il quale, a quel punto, ha reagito all’aggressione. A seguito dell’accaduto, B.N. ha sporto querela che è sfociata nel procedimento penale conclusosi ieri innanzi al giudice di pace di Catanzaro che, terminata l’istruttoria ed a seguito della discussione della parti (D.N. difeso dall’avvocato Giovanni Russomanno del Foro di Catanzaro), con formula terminativa più ampia, ha assolto l’imputato dall’accusa mossagli.