Si chiude con un’assoluzione e con una pronuncia di estinzione per intervenuta prescrizione per altri 4 imputati, il processo sul pestaggio di gruppo nei confronti di Roberto Pio Altilia, amministratore del Villaggio turistico “Costa del Turchese”, ubicato a Botricello, avvenuto nel 2008. Il Tribunale collegiale di Catanzaro ha assolto Pasquale Barberio, considerato l’istigatore della “spedizione punitiva”, assistito dai legali Vincenzo Ranieri e Pietro Funaro, mentre ha dichiarato prescritti i reati per i presunti esecutori materiali: Romolo Villirillo, Luigi Martino, Michele Diletto, Gregorio Gaetano, nei cui confronti è caduta l’aggravante delle modalità mafiose. Secondo le ipotesi accusatorie, gli imputati, accusati di lesioni personali aggravate e di tentato delitto, avrebbero colpito a calci e pugni l’amministratore del villaggio provocando allo stesso lesioni personali consistite in “trauma cranico non commotivo, contusione sottorbitaria sinistra” giudicate guaribili nel giro di sette giorni. Con l’aggravante, dell’aver commesso il fatto con metodo tipicamente mafioso, “consistito nell’utilizzo intimidatorio della violenza addirittura mediante l’introduzione in pieno giorno nel domicilio della vittima con esplicito avvertimento di più efferati delitti e per di più da soggetti riconducibili alla famiglia di ‘ndrangheta dei Grande Aracri”. Aggravante esclusa oggi dai giudici del collegio.
Redazione Calabria 7
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