Ha reso un’ampia confessione durante l’interrogatorio di garanzia Antonio Fabiano, 24 anni di Borgia, arrestato per maltrattamenti in famiglia.
Accompagnato dal suo legale Antonio Ludovico, l’indagato ha fornito la sua versione dei fatti. Il gip del Tribunale di Catanzaro Tiziana Marcri’ ha applicato la misura cautelare un carcere come richiesto dal pubblico ministero.
Accompagnato dal suo legale Antonio Ludovico, l’indagato ha fornito la sua versione dei fatti. Il gip del Tribunale di Catanzaro Tiziana Marcri’ ha applicato la misura cautelare un carcere come richiesto dal pubblico ministero.
L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Borgia, chiamati da una delle vittime che era riuscita a trovare rifugio barricandosi dentro il bagno insieme alla propria madre, numerosi cittadini che, di passaggio nelle vicinanze della casa interessata, sono stati attirati da continue urla di terrore a causa, verosimilmente, dello stato di forte agitazione in cui versava il 28enne pregiudicato, brandendo una mannaia e un coltello, stava minacciando la sorella e gli altri familiari.
Tempestivo l’intervento dei militari del locale presidio dell’Arma i quali, giunti sul posto dopo pochissimi minuti, sono riusciti a farsi aprire repentinamente la porta d’ingresso da un’altra delle sorelle del giovane esagitato.
I Carabinieri, prontamente, subito dopo aver fatto accesso nell’abitazione si sono fiondati su Fabiano, lo hanno immobilizzato e disarmato proprio mentre minacciava di morte il proprio padre, impugnando una mannaia e un coltello, opportunamente recuperati e posti in sequestro. Interrotta l’azione delittuosa, le cui ragioni sono in corso di accertamento, si è tuttavia reso necessario l’intervento di un’ulteriore pattuglia a causa degli insistenti tentativi di reazione e delle minacce da parte del giovane contro i militari dell’Arma, nei confronti dei quali il 28enne si è reso responsabile di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.