Nelle prime ore di questa mattina la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di due soggetti – Marco Lucati 30 anni, e Antonio Procopio 33 anni, entrambi residenti a Casali del Manco, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di tentata violenza privata e lesioni, tutti aggravati da metodo e finalità mafiose, emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, con il sostituto procuratore Vito Valerio, e il coordinamento del procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e del procuratore della Repubblica Nicola Gratteri.
I fatti
I fatti
I due soggetti sono ritenuti essere gli autori dell’aggressione perpetrata lo scorso 8 settembre, in via Miceli di Cosenza, nei confronti di un giornalista del canale di informazione telematica “Iacchitè.blog”. Quest’ultimo, proprio di fronte alla sede della predetta testata giornalistica, veniva brutalmente aggredito, percosso e minacciato da due individui, al fine di dissuaderlo dalla pubblicazione di notizie relative a vicende giudiziarie riguardanti specifici soggetti.
La tempestiva e approfondita indagine condotta dalla squadra mobile della Questura di Cosenza, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, che si è avvalsa anche del capillare esame di tutti i sistemi di videosorveglianza presenti nella zona dell’evento delittuoso, ha consentito di individuare gli autori della brutale aggressione diretta a costringere la vittima ad omettere attività proprie di giornalista e blogger ovvero ad astenersi dal pubblicare articoli relativi alle vicende giudiziarie, ponendo in essere l’attività delittuosa sfruttando il cosiddetto metodo mafioso ed al fine di agevolare il gruppo di ‘ndrangheta dei “Lanzino-Patitucci“.