Agguato mortale a Lamezia, il Pd si appella alla società civile: “Non possiamo rimanere indifferenti”

Per i democrat si tratta di un "atto gravissimo accaduto in centro e in un orario pomeridiano in cui le strade sono ancora molto popolate"
agguato a lamezia

Il circolo del Partito democratico di Lamezia Terme esprime “forte preoccupazione” per la sparatoria avvenuta ieri nel centro della città, che ha provocato la morte di un uomo e il ferimento di altre due persone. Per i democrat si tratta di un “atto gravissimo accaduto in centro e in un orario pomeridiano in cui le strade sono ancora molto popolate”.

“Questo – scrive Gennarino Masi, segretario cittadino del Pd – dimostra che non possiamo permetterci di abbassare la guardia contro la criminalità mafiosa e che dobbiamo dare il massimo sostegno alle forze dell’ordine ed alla magistratura. La ripresa degli scontri tra famiglie di ‘ndrangheta o al loro stesso interno, ci deve preoccupare tutti, perché significa che le tante indagini della Dda non riescono purtroppo a estirpare completamente la mala pianta, che risorge come l’araba fenice e continua imperterrita con i suoi loschi affari a soffocare l’economia legale e lo sviluppo delle tante potenzialità inespresse della nostra città”.

“Questo – scrive Gennarino Masi, segretario cittadino del Pd – dimostra che non possiamo permetterci di abbassare la guardia contro la criminalità mafiosa e che dobbiamo dare il massimo sostegno alle forze dell’ordine ed alla magistratura. La ripresa degli scontri tra famiglie di ‘ndrangheta o al loro stesso interno, ci deve preoccupare tutti, perché significa che le tante indagini della Dda non riescono purtroppo a estirpare completamente la mala pianta, che risorge come l’araba fenice e continua imperterrita con i suoi loschi affari a soffocare l’economia legale e lo sviluppo delle tante potenzialità inespresse della nostra città”.

L’appello alla “società civile di Lamezia”

“Il fatto che possano accadere tali brutali atti – prosegue Masi – non può lasciarci indifferenti o silenziosi: è necessario che la comunità del nostro territorio esprima senza se e senza ma la propria repulsione per questo atto barbarico che alimenta un clima di insicurezza diffusa nell’intera collettività. La società civile di Lamezia, le nostre istituzioni e tutti i partiti devono mostrare concretamente il loro rifiuto per cercare scongiurare il ritorno di quella cappa criminale che la città ha già subito in passato con gravi ricadute politiche, istituzionali e sociali”.

Per Masi serve anche un “segnale forte dello Stato”

“Abbiamo, però, bisogno che anche lo Stato dia un segnale forte per arginare l’ulteriore degenerazione di una situazione già di per sé grave. E per questo ci appelliamo alla ministra dell’Interno Lamorgese – conclude Masi -, affinché intervenga per stroncare sul nascere queste recrudescenze malavitose, mettendo in campo risorse e strumenti adeguati e potenziando di uomini e mezzi le dotazioni delle forze dell’ordine e gli organici degli uffici giudiziari al fine di assicurare un adeguato presidio del territorio”.

(Foto Ansa)

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