R.M. di 41 anni e A.L. di 23 erano stati sorpresi a trasportare 5 chilogrammi di marijuana lungo l’autostrada “A2 – del Mediterraneo”: dopo l’arresto in sèguito a un controllo della Polizia stradale erano scattati i domiciliari, adesso per la coppia di Corigliano Calabro è stata revocata dal Tribunale della libertà la misura cautelare degli arresti in casa e disposta la piena libertà.
Accolto così il ricorso presentato dall’avvocato Ettore Zagarese illustrato, nel corso dell’udienza celebratasi a Catanzaro, dallo stesso Zagarese e dalla collega di studio Maria Rita Pacenza, revocando la più restrittiva misura degli arresti domiciliari e disponendo la remissione in libertà con obblighi.
Accolto così il ricorso presentato dall’avvocato Ettore Zagarese illustrato, nel corso dell’udienza celebratasi a Catanzaro, dallo stesso Zagarese e dalla collega di studio Maria Rita Pacenza, revocando la più restrittiva misura degli arresti domiciliari e disponendo la remissione in libertà con obblighi.
Come si ricorderà, gli agenti della Polizia Stradale di Lamezia Terme avevano fermato la vettura a bordo della quale viaggiava la coppia coriglianese per un controllo: insospettiti dal comportamento dell’uomo al volante, perquisito il veicolo avevano rinvenuto all’interno dieci involucri contenenti complessivamente cinque chili di “maria”. Il 41enne coriglianese era stato così tradotto in carcere mentre per la compagna erano stati immediatamente disposti gli arresti domiciliari; proprio in sèguito a specifica richiesta difensiva anche la custodia cautelare in carcere per l’uomo era stata commutata in arresti domiciliari.
Adesso, per entrambi gli indagati, la rimessione in libertà.