Si è insediata al Comune di Simeri Crichi la Commissione d’accesso antimafia per procedere a una serie di accertamenti disposti dalla Prefettura di Catanzaro dopo gli ultimi fatti di cronaca che hanno interessato il territorio comunale.
“Il territorio di Simeri Crichi – si legge nel provvedimento della Prefettura – è risultato essere al centro di interessi economici su cui le consorterie di ndrangheta hanno, nel tempo, esercitato una documentata influenza, secondo le evidenze di due distinte inchieste giudiziarie dell’11 marzo 2021, nota come “Coccodrillo” e del 13 gennaio 2021, nota come “Basso Profilo“, entrambe a cura della DDA di Catanzaro”.
“Il territorio di Simeri Crichi – si legge nel provvedimento della Prefettura – è risultato essere al centro di interessi economici su cui le consorterie di ndrangheta hanno, nel tempo, esercitato una documentata influenza, secondo le evidenze di due distinte inchieste giudiziarie dell’11 marzo 2021, nota come “Coccodrillo” e del 13 gennaio 2021, nota come “Basso Profilo“, entrambe a cura della DDA di Catanzaro”.
Per questo motivo “la necessità di svolgere ulteriori e mirate verifiche presso il Comune di Simeri Crichi tese ad approfondire ed estendere il quadro conoscitivo già disponibile, circa la sussistenza di elementi di collegamento e/o condizionamento da parte della criminalità organizzata”.
La Commissione sarà composta da viceprefetto aggiunto, Valeria Richichi, del capitano della Guardia di Finanza Gasperino La Rosa e del tenente Pietrantonio Tarantino, Comandante del Nucleo Operativo Radiomobile presso la compagnia dei Carabinieri di Sellia Marina e avrà durata di sei mesi.