di Antonio Battaglia – Il Crotone chiude il girone di andata a dodici punti in classifica e con la tredicesima sconfitta in campionato. Questa volta è la Fiorentina ad approfittarne, con un 2-1 che conferma la mancanza di continuità degli Squali. Nel primo tempo la squadra di Stroppa è troppo prevedibile per penetrare la retroguardia viola concentrata e compatta, mentre nella ripresa prende coraggio con il gol di Simy e ha quantomeno il merito di provarci fino alla fine. Per salvarsi serve oggettivamente qualcosa in più: il girone di ritorno dovrà raccontare tutta un’altra storia.
Primo tempo
Primo tempo
Il Crotone cerca di impostare come sempre dal basso, mentre la Viola cerca il pressing alto. L’avvio è soporifero e la prima occasione arriva al 10’ con una punizione calciata alta da Biraghi. La svolta arriva dieci minuti dopo con il vantaggio viola: Bonaventura raccoglie una respinta della difesa al limite dell’area, stoppa di petto e al volo, di mezzo esterno, insacca all’incrocio.
La Fiorentina acquisisce sicurezza nel possesso palla e al 24’ crea un altro brivido con Vlahovic che, al momento della conclusione, viene murato dall’ottima scivolata di Marrone. Al 32’, lo stesso attaccante viola raddoppia: Castrovilli se ne va sulla trequarti, serve in area Ribery con un filtrante e il francese mette in mezzo per Vlahovic, che insacca senza problemi. Il Crotone prova timidamente a venir fuori, ma qualsiasi tentativo appare inefficace.
Secondo tempo
Pronti via e nella ripresa il Crotone rischia subito la frittata, con Cordaz e Pereira che si scontrano sulla pressione di Vlahovic riuscendo però ad allontanare. Al 54’ è ancora Bonaventura a rendersi pericoloso con un mancino dalla distanza che chiama Cordaz all’intervento. Gli Squali ci provano con due conclusioni di Reca, ma al 60’ Cordaz è costretto a compiere un miracolo: cross dal fondo di Bonaventura, Vlahovic va altissimo e in torsione colpisce di testa chiamando il portiere rossoblù all’intervento.
Stroppa manda in campo Benali, ma a macinare gioco sono sempre i padroni di casa: al 64’ Pezzella mette in rete tutto solo da due passi, ma l’arbitro ravvisa un controllo del pallone col braccio. Dopo un paio di minuti, i rossoblù accorciano le distanze: bel cross a uscire di Pereira dall’out destro, Simy colpisce di testa e insacca sul secondo palo. La Fiorentina non si scompone e continua a gestire tranquillamente il match, ma al minuto 84 trema quando Marrone colpisce di testa sul cross di Reca obbligando Dragowski all’intervento. Nei minuti finali spazio a una girandola di cambi per parte, ma l’unica azione di cronaca da segnalare è una ghiotta chance capitata sui piedi di Pulgar che conclude di un soffio a lato.