di Antonio Battaglia – Un derby dai ritmi bassissimi, quasi osceno. Rende e Vibonese si dividono la posta in palio e raccolgono un punticino a testa: bottino, a dir la verità, inutile per entrambe.
A fronte di una prima frazione totalmente avara di emozioni, la ripresa è stata ravvivata esclusivamente dai due gol e qualche saltuaria occasione da rete per gli ipponici. Un derby che conferma, se ne ce fosse ancora bisogno, la scarsa condizione fisica delle due contendenti.
A fronte di una prima frazione totalmente avara di emozioni, la ripresa è stata ravvivata esclusivamente dai due gol e qualche saltuaria occasione da rete per gli ipponici. Un derby che conferma, se ne ce fosse ancora bisogno, la scarsa condizione fisica delle due contendenti.
Andiamo alla cronaca. I primi quarantacinque minuti sono privi di colpi di scena, a parte la fiammata di Emmausso che al 24’ richiama al dovere Savelloni. Le squadre provano ad allungarsi, ma ne esce fuori uno spettacolo indecoroso.
Nella ripresa va in scena lo stesso copione della prima frazione. La svolta avviene al 67’, incredibilmente a favore del Rende: pallone in area, Libertazzi approfitta di uno svarione difensivo e conclude alle spalle di Greco.
La gioia per i biancorossi, tuttavia, dura poco: al 72′, Prezioso sfodera una conclusione dal limite che si insacca con la complicità del difensore avversario. Gli uomini di Facciolo (oggi in panchina al posto di Modica squalificato) provano ripetutamente a ribaltarla, ma nulla possono contro il catenaccio rendese.
All’86’, Savelloni non riesce a trattenere un tiro dalla distanza di Tito e regala la ghiotta chance ad Emmausso, che sbaglia però il tap-in mandando a lato. La Vibonese avrebbe un’altra chance per incamerare i tre punti, ma Prezzabile al 94’ conclude alto da buona posizione.
Redazione Calabria 7