Si è aperta ufficialmente con la seduta operatoria di urologia l’era robotica dell’ospedale Annunziata di Cosenza. A darne notizia, secondo l’ANSA, è l’Azienda ospedaliera. “Sul tavolo chirurgico, nel nuovo blocco operatorio ‘A. Petrassi’ – è scritto in una nota – l’equipe del dottor Michele Di Dio, ha eseguito i primi interventi di prostectomia radicale per tumore con l’ausilio della robotica Da Vinci. La chirurgia robotica, un’evoluzione naturale della tecnica laparoscopica replica i gesti eseguiti dal chirurgo alla console, ma permette di operare con maggiore precisione grazie alla soppressione del tremore naturale delle mani e alla possibilità di demoltiplicare i movimenti”.
Il Da Vinci, prosegue la nota, “è formato da una console chirurgica, posizionata esternamente al campo sterile. Attraverso la console il chirurgo opera per mezzo di due manipolatori, simili ad un joystick e di pedali che guidano la strumentazione, e osserva il campo operatorio tramite il monitor dell’endoscopio 3D. In sala tre monitor consentono, da ogni angolazione di proiettare la visione ingrandita del campo operatorio”.
Il Da Vinci, prosegue la nota, “è formato da una console chirurgica, posizionata esternamente al campo sterile. Attraverso la console il chirurgo opera per mezzo di due manipolatori, simili ad un joystick e di pedali che guidano la strumentazione, e osserva il campo operatorio tramite il monitor dell’endoscopio 3D. In sala tre monitor consentono, da ogni angolazione di proiettare la visione ingrandita del campo operatorio”.
Una nuova stagione per l’Annunziata di Cosenza
“Il Da Vinci – ha spiegato Di Dio – consente una maggiore facilità nell’esecuzione delle manovre chirurgiche complesse, visto che i bracci del robot mimano le mani del chirurgo con angoli di snodo che sono paragonabili, in tutto e per tutto al polso e alle mani dell’operatore, a fronte della rigidità d’accesso dello strumento laparoscopico che non consentiva i movimenti su ogni asse di direzione. E questo garantisce sicuramente maggiore sicurezza per il paziente e il miglioramento delle procedure chirurgiche”. Il robot Da Vinci, conclude la nota, “apre una nuova stagione per l’Annunziata di Cosenza. Dopo l’urologia sarà la volta della ginecologia e della chirurgia generale. La nuova fase che si è aperta recherà con sé l’aumento di produzione e una consistente riduzione della migrazione sanitaria”.