Alfonso Iadevaia nuovo Dirigente della Squadra Mobile della Questura di Catanzaro

poliziotto aggredito

Dal 2 dicembre 2019 il Dott. Alfonso Iadevaia Primo Dirigente della Polizia di Stato è il nuovo Dirigente della Squadra Mobile della Questura.

Il dott. Iadevaia, nato nel 1974, ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza, il Diploma di specializzazione in Diritto Amministrativo e Scienza dell’Amministrazione e l’Abilitazione all’esercizio della professione legale. E’ in servizio nei ruoli della Polizia di Stato dal 2000. Dopo aver vinto il concorso per Commissario e aver frequentato il corso di formazione presso l’Istituto Superiore di Polizia.

Il dott. Iadevaia, nato nel 1974, ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza, il Diploma di specializzazione in Diritto Amministrativo e Scienza dell’Amministrazione e l’Abilitazione all’esercizio della professione legale. E’ in servizio nei ruoli della Polizia di Stato dal 2000. Dopo aver vinto il concorso per Commissario e aver frequentato il corso di formazione presso l’Istituto Superiore di Polizia.

E’ stato Dirigente della Squadra Mobile in tre Questura. A Biella da febbraio 2001 a dicembre del 2003, a Novara da gennaio 2004 ad ottobre 2009, da tale data e fino a gennaio 2012 ad Agrigento. Per i successivi anni, fino a dicembre 2016, ha svolto l’incarico di Direttore di Sezione presso la I^ Divisione del Servizio Centrale Operativo (SCO), nel medesimo periodo, per la grande esperienza maturata anche nel campo dell’immigrazione, è stato nominato in luglio 2015, consulente ed Ufficiale di collegamento della Polizia di Stato presso la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti della Camera dei Deputati. Negli ultimi tre anni il dott. Iadevaia ha diretto la Squadra Mobile di Brescia. Nel suo percorso professionale ha condotto e partecipato a numerose e importanti indagini sulla criminalità organizzata, alcune delle quali hanno portato alla cattura di latitanti esponenti di spicco della mafia.

Tra queste quella culminata con l’arresto a Marsiglia del boss latitante Giuseppe Falsone.

Durante la sua esperienza presso lo SCO si è, in particolare, occupato di criminalità organizzata siciliana, latitanti, indagini patrimoniali, partecipato attivamente alla cattura del latitante mafioso Bruno Sebastiano, arrestato nel 2014 sull’isola di Malta, all’indagine Dirty Soccer della DDA di Catanzaro e a quella della DDA di Genova sulle infiltrazioni della ‘Ndrangheta nella Costa Azzurra e Liguria. Oltre ad affrontare, durante la sua permanenza alla Questura di Agrigento, le problematiche criminali connesse agli imponenti sbarchi sulla costa agrigentina e sull’isola di Lampedusa. Il suo impegno professionale è arricchito da numerose esperienze formative.

Tra i corsi frequentati: corso di qualificazione in tecniche investigative e tecnico-scientifiche ; corso in materia di indagini sul contrasto ai reati contro la P.A.; corso in materia di attività di indagini “sotto copertura”; seminario CEPOL in tema di contrasto al gioco illegale; corso di aggiornamento in tema di coordinamento per funzionari e ufficiali delle forze di polizia; cors sulla corretta applicazione della normativa in materia di stupefacenti; corso sul maltrattamento fisico e psicologico e violenza sessuale a danno dei minori organizzato dalla Regione Piemonte e dall’UNICRI; corso sulla gestione della Comunicazione interna ed esterna, organizzato da LUISS Business School per la Polizia di Stato.

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