Dopo la bufera giudiziaria, il terremoto politico. Sembra essere giunta al capolinea il percorso amministrativo dell’attuale amministrazione comunale di Nocera Terinese. Il sindaco Antonio Albi e tutti i consiglieri di maggioranza hanno infatti presentato le proprie dimissioni. Una decisione che arriva a pochi giorni dall’inchiesta della Dda di Catanzaro sfociata nell’operazione “Alibante”. In particolare hanno rassegnato le dimissioni i consiglieri di maggioranza Giuliano Trunzo, Lidio Manfredi, Patrizia Vaccaro, Walter Manfredi e Giampaolo Cristofaro. “Il percorso di cambiamento – scrive l’ormai ex sindaco in una nota – non può avere zone d’ombra e dunque con la stessa responsabilità che mi ha convinto di guidare l’amministrazione, oggi lascio il governo della città dopo una esperienza vissuta con entusiasmo tra tante difficoltà per carenze di risorse umane, per le finanze dissestate, per il disordine amministrativo ereditato dalle passate amministrazioni e per un contenzioso senza controllo”.
Le dimissioni dei consiglieri di minoranza
Le dimissioni dei consiglieri di minoranza
L’inchiesta “Alibante” ha portato, tra gli altri, all’arresto del vicesindaco di Nocera Terinese Francesco Cardamone. Quasi contestualmente alla dimissioni della maggioranza, sono arrivate anche quelli dei consiglieri di minoranza: Fernanda Gigliotti, Vittorio Matteo Macchione, Saverio Russo e Gianluca Filandro. “Lo scioglimento per mafia sarà inevitabile – scrivono – ma non nel nostro nome. Noi ci siamo dimessi da un consiglio eletto in una campagna elettorale violentemente e fortemente condizionata”.