di Antonio Battaglia – Vada per le assenze importanti, vada anche per la difficoltà dell’avversario, ma quest’oggi era necessario tornare a vincere. Per rinsaldare il morale del gruppo, per tornare a conquistare i tre punti dopo due mesi esatti di astinenza. E invece la Vibonese è costretta nuovamente a fare i conti con una sconfitta, questa volta contro la Virtus Francavilla di Bruno Trocini. 1-2 il risultato finale di un match che suona come inesorabile campanello d’allarme, alla luce di una precaria costruzione di gioco e, soprattutto, mancanza di carattere. Poche attenuanti, la zona playout è oramai sempre più vicina.
Primo tempo
Primo tempo
La Vibonese scende in campo con determinazione e prova sin da subito ad affacciarsi in avanti. La prima chance la crea Tumbarello al minuto 8, con una conclusione che chiama Costa alla parata. La reazione arriva soli quattro minuti dopo, quando Tchetchoua sfodera un gran destro al volo su un rinvio corto di Vitiello che sfiora il palo.
E’ solo il presagio del vantaggio ospite, che arriva al quarto d’ora con un colpo di testa da parte di Castorani su cross dalla destra di Franco. Sull’onda dell’entusiasmo, i pugliesi continuano a macinare occasioni e al 22’ Castorani crea un altro brivido su una conclusione che viene murata dalla difesa rossoblù. La Vibonese stenta a trovare una reazione decisa, a fronte dell’ottima amministrazione pugliese: al 27’ Laaribi impensierisce Costa direttamente dalla bandierina, mentre al 42’ è Parigi a rendersi pericoloso con una girata su cross di Ciotti.
Secondo tempo
Inizio della ripresa in salita per gli ipponici, che dopo soli cinque minuti subiscono il doppio svantaggio: cross dalla bandierina, Nunzella spizza il pallone e sulla linea irrompe Sparandeo che insacca da centimetri zero. Galfano manda in campo Spina e Ambro, ma i suoi faticano a costruire trame offensive: al 62’ Tumbarello prova una conclusione sugli sviluppi di un corner ma il pallone termina alto, mentre cinque minuti dopo Parigi devia un cross dalla sinistra di Rasi con un colpo di testa troppo debole e centrale.
La Vibonese insiste e spinge sull’acceleratore nel disperato tentativo di accorciare le distanze. Al 73’ Berardi raccoglie un lancio da metà campo e mette in mezzo un pallone insidioso, che Rasi non riesce a intercettare per questione di centimetri. Un minuto dopo, è ancora Berardi a rendersi pericoloso con una conclusione nei pressi del limite che diventa facile preda di Costa. Il pressing alto della Virtus Francavilla mette in seria difficoltà gli ipponici, che negli ultimi minuti tentano in tutti i modi di acciuffare la rete.
Al minuto 80 Berardi tenta un altro tiro angolato che si spegne sul fondo, mentre tre minuti dopo è Maiorino a provarci con una conclusione dalla distanza. Galfano prova a inserire forze fresche in avanti con la sostituzione Berardi-Statella, ma il muro biancazzurro è invalicabile. Al 91′, però, si accende una piccola fiammella di speranza: cross dalla bandierina, la difesa pugliese si dimentica di La Ragione che insacca con un colpo di testa preciso. La squadra di casa prova un disperato assedio nella trequarti avversaria, ma qualsiasi tentativo viene vanificato dai pugliesi.
(scatto in evidenza realizzato da Demetrio Marcianò)