“L’alluvione di Crotone è solo l’ultima tragedia in ordine temporale di una sequenza ormai costante. Per quanto si può essere felici del fatto che non ci siano state vittime resta il fatto che la messa in sicurezza del territorio è ormai una priorità in Calabria”. E’ quanto afferma in una nota il Sib, il sindacato italiano balneari della Calabria.
“Come Crotone insegna – prosegue la nota – la protezione dei fiumi e del litorale marino deve essere messo subito nell’agenda nazionale e regionale. Abbiamo ascoltato le frasi di rito, frasi fatte che sembrano un disco incantato che si sente in circostanze simili come continuiamo a sentire che ci sono i fondi per le opere necessarie per mettere in sicurezza tutte le zone a rischio ci sono i fondi per la reggimentazione dei fiumi per i rilasciamenti delle spiagge per i frangiflutti contro l’erosione costiera, ma ci vogliono le risorse umane, ci vuole impegno e cuore perché a solo 51 giorni di distanza la costa ionica ha avuto due gravi eventi climatici avversi e la parte tirrenica della calabria non è certo immune da eventi simili”.
“Come Crotone insegna – prosegue la nota – la protezione dei fiumi e del litorale marino deve essere messo subito nell’agenda nazionale e regionale. Abbiamo ascoltato le frasi di rito, frasi fatte che sembrano un disco incantato che si sente in circostanze simili come continuiamo a sentire che ci sono i fondi per le opere necessarie per mettere in sicurezza tutte le zone a rischio ci sono i fondi per la reggimentazione dei fiumi per i rilasciamenti delle spiagge per i frangiflutti contro l’erosione costiera, ma ci vogliono le risorse umane, ci vuole impegno e cuore perché a solo 51 giorni di distanza la costa ionica ha avuto due gravi eventi climatici avversi e la parte tirrenica della calabria non è certo immune da eventi simili”.
“Il nostro accorato appello – conclude il sindacato – è quello di costituire velocemente una piccola e qualificata task force per censire i fondi disponibili sia regionali che nazionali e pianificare un piano di intervento regionale che abbia una rapida applicazione e una linea precisa di interventi per evitare tragedie economiche annunciate”.