di Antonio Battaglia – Che peccato. Era l’occasione migliore per approfittare della battuta d’arresto del Pordenone, ma così non è stato. Il Crotone torna a perdere in casa contro uno Spezia quest’oggi davvero spumeggiante.
1-2 il risultato finale di una partita quasi sempre controllata dai bianconeri, che confermano il loro magic moment e allungano così sulla zona playout. A parte venti minuti di esaltazione bacchica, il Crotone oggi ha offerto davvero pochissimi spunti: un segnale negativo, questo, da raccogliere in vista dei prossimi delicati impegni.
1-2 il risultato finale di una partita quasi sempre controllata dai bianconeri, che confermano il loro magic moment e allungano così sulla zona playout. A parte venti minuti di esaltazione bacchica, il Crotone oggi ha offerto davvero pochissimi spunti: un segnale negativo, questo, da raccogliere in vista dei prossimi delicati impegni.
Andiamo alla cronaca. Inizio di gara a favore degli ospiti, che cercano di prendere subito in mano il pallino del gioco. La prima occasione arriva al 6′, con i liguri che non non riescono ad approfittare di un errore in disimpegno di Barberis a causa della posizione irregolare di Gyasi. Il Crotone è costretto a subire l’intraprendenza di uno Spezia tatticamente ben messo in campo: al 19′, Mora recupera il pallone a centrocampo e lancia Ragusa, cross per Nzola che però non riesce a colpire la sfera.
Dopo numerosi tentativi, la squadra di Italiano trova meritatamente il vantaggio: contropiede fulmineo, cross basso di Marchizza e deviazione vincente di Nzola, che fa esplodere il settore ospiti. Il Crotone abbozza una timidissima reazione, ma non riesce a costruire geometrie precise.
Nella seconda frazione, va in scena un copione totalmente diverso. Il Crotone scende in campo con grande determinazione e dopo un minuto riaggancia la parità: l’arbitro ravvisa un fallo in area di Ferrer su Mazzotta e fischia il penalty, realizzato poi dal neoentrato Maxi Lopez. Cambia totalmente l’inerzia del match: gli Squali attaccano con convinzione e sfondano il muro bianconero, ma fondamentalmente sono poche le occasioni degne di nota.
Minuto 67, entra Ricci al posto di Nzola: da questo momento in poi, lo Spezia riprende in mano la partita. Gli sforzi dei ragazzi di Italiano vengono premiati al 78′, con un gol fotocopia di quello realizzato nella prima frazione: azione in contropiede avviata da Gyasi, inserimento centrale di Gyasi che batte Cordaz e ammutolisce lo “Scida”.
E’ il colpo del definitivo ko per gli Squali, totalmente incapaci di reagire. Allo Spezia tocca solo amministrare tranquillamente i minuti finali di un match quasi sempre dominato.
Redazione Calabria 7