Riteniamo giusto ancora una volta sollecitare pubblicamente il sindaco Abramo.
Lo afferma in una nota il presidente dell’associazione I Quartieri di Catanzaro, Alfredo Serrao.
Lo afferma in una nota il presidente dell’associazione I Quartieri di Catanzaro, Alfredo Serrao.
Lo sollecitiamo, come sempre, affinché la città di Catanzaro possa, al netto della superficialità di certa classe politica, si potrebbe dare un segno ambientalista positivo e concreto a salvaguardia dell’ecosistema marino, facendo seguito anche ad una nostra proposta, sia pure modesta.
Oggi vi è uno strumento in più con l’approvazione in Consiglio dei Ministri del disegno di legge “Salva mare” elaborato dal ministero dell’Ambiente, per permettere ai pescatori di pulire i fondali marini, che prevede anche la realizzazione di isole ecologiche nei porti per lo smaltimento dei rifiuti, dove i pescatori possano consegnare i rifiuti trovati nelle loro reti. A fronte di tutto questo il comune di Catanzaro deve immediatamente provvedere alla realizzazione di tali isole ecologiche nel porto di Catanzaro Lido.
I dati dei monitoraggi sui rifiuti galleggianti in mare e su quelli spiaggiati parlano chiaro, gli oggetti in plastica rappresentano mediamente una percentuale che varia dall’85 al 97% a seconda dell’area di osservazione, con un’incidenza dell’usa e getta sul totale del 37%. Secondo i monitoraggi effettuati durante la campagna 2018 di Goletta Verde è stato possibile censire 670 rifiuti con una densità media di 96,6 oggetti ogni kmq; mentre l’indagine 2018 di Legambiente ha consentito di censire e recuperare 48.388 rifiuti rinvenuti in 78 spiagge italiane per un’area complessiva di 416.850 mq e una media di 620 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia campionata, praticamente 6,2 rifiuti per ogni metro di spiaggia.
Di questi rifiuti l’80% è rappresentato da rifiuti in plastica. I rifiuti usa e getta in plastica in questo caso, rappresentano il 42% dei rifiuti trovati complessivamente. E’ per questo che abbiamo chiesto al sindaco Abramo, con nostra nota protocollata al n.27611 del 19.03.2019, l’adozione di un ordinanza sindacale urgente che vieti l’uso della plastica sulle spiagge della città nel periodo 01 giugno-30 settembre, in risposta, sia pure parziale, alla Direttiva Europea che dal 2021 metterà al bando la plastica in ambito comunitario.
Parliamo di imballaggi di alimenti, bottiglie, carte dei dolciumi, bastoncini per la pulizia delle orecchie, ma anche oggetti come gli imballaggi degli assorbenti igienici e pannolini.
Dobbiamo purtroppo registrare, ancora una volta, la miopia politico-amministrativa che ammanta questa Amministrazione comunale. Infatti, mentre il mondo affronta l’emergenza plastica in mare, la città di Catanzaro con in testa il sindaco Abramo e l’assessore Cavallaro snobbano le nostre proposte, forse perché entrambi in preda ad un delirio politico di onnipotenza istituzionale.
Questa arroganza politica e supponenza amministrativa, limita la città e non fa comprendere a chi governa la città, che l’emissione di un ordinanza che vieti l’uso della plastica e dei suoi derivati sulle spiagge della città, certificherebbe una presa di coscienza anche in termini di civiltà ambientale.
Purtroppo, ormai abbiamo contezza che la città capoluogo, oggi non riesce ad anticipare i tempi e nemmeno ad ascoltare quel sentire comune culturale, quello che riesce a coniugare l’ambiente e sviluppo, in termini sostenibili.