Ambulanze senza medici, Codacons chiede il sequestro dei turni

"Se è riconosciuta l’esistenza di due distinte professioni, medico e infermiere, significa che esse non sono tra loro intercambiabili"
di lieto

“Lasciare le ambulanze del 118 senza medici rappresenta un gravissimo abuso e finisce per negare il diritto a ricevere cure tempestive ed adeguate”. Su queste premesse il Codacons ha chiesto l’intervento della Procura della Repubblica per verificare tutte le responsabilità in capo ai vertici dell’Asp di Catanzaro.

Le ambulanze dovrebbero viaggiare sempre con un medico a bordo, capace di assumere immediate decisioni in caso di incidenti stradali, infarti, crisi respiratorie, embolie.

Le ambulanze dovrebbero viaggiare sempre con un medico a bordo, capace di assumere immediate decisioni in caso di incidenti stradali, infarti, crisi respiratorie, embolie.

Tuttavia in Calabria, dopo decenni di inenarrabili sprechi, si è pensato bene di risparmiare sulla pelle dei calabresi negando loro il sacrosanto diritto ad un medico per le emergenze – sostiene Francesco Di Lieto. “Non si tratta di sminuire la professionalità degli altri lavoratori. Ma se è riconosciuta l’esistenza di due distinte professioni, quella di medico e quella di infermiere, ciò significa che esse non solo hanno compiti e funzioni diverse ma anche, e soprattutto, non sono tra loro intercambiabili”.

“Decisione sconsiderata”

“Per questo motivo riteniamo sconsiderata la decisione dei vertici dell’Asp di Catanzaro di lasciare ambulanze senza medici ed affidare il compito di intervenire, nei casi più gravi, all’elisoccorso.
Una delle ragioni per cui si è messo in ginocchio il 118 – si legge nella nota del Codacons – è la decisione dell’Asp di Catanzaro di pretendere la ripetizione delle indennità erogate fino al 2019 per le prestazioni aggiuntive, disciplinata dall’art. 29 dell’accordo integrativo regionale ai medici dell’Unità Operativa Emergenza Sanitaria Territoriale. Sulle indennità si è fatta tanta confusione ed i soggetti designati dai vari governi nazionali per mettere i conti in ordine, non hanno fatto altro che creare ancor di più danni.
È bene chiarire come quell’indennità, oggi negata, sia stata cristallizzata in un accordo regionale e in quell’accordo l’Asp di Catanzaro ha avuto un ruolo fondamentale.

“Un principio costituzionale”

Negare quanto pattuito, ed anzi chiedere ai medici di restituire parte degli stipendi, costituisce la cartina di tornasole della serietà dei vertici della sanità calabrese, oltre a rappresentare una intollerabile offesa nei confronti delle famiglie di chi è morto per cercare di garantire, tra mille difficoltà, il diritto alla salute.
Di certo questo sconcertante braccio di ferro ha prodotto un risultato drammatico che è sotto gli occhi di tutti. Ovvero l’Asp di Catanzaro non garantisce la presenza di medici sulle ambulanze.

Poiché riteniamo che negare un principio costituzionale possa integrare estremi di reato, abbiamo chiesto – prosegue la nota del Codacons – l’intervento dell’Ufficio di Procura. Intervento che, si spera, possa acquisire immediatamente i turni di lavoro dell’Unità Operativa Emergenza Sanitaria Territoriale, per “ottenere prova documentale del gravissimo rischio cui viene espostaa la popolazione”. Non vorremmo che si debba attendere la conta delle vittime per intervenire e porre fine a questa vergognosa situazione”.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Nel corso dell'incontro sarà presentato il dossier elaborato dai circoli locali di Legambiente basato sulla campagna di monitoraggio effettuata su alcune aste fluviali
Messa in sicurezza l’area, è stato chiuso al traffico il tratto interessato dal rogo per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento
Il governatore: "La nostra terra ha vitigni eccellenti e tante piccole cantine"
Ordinato sacerdote nel 1936 fu membro per sedici anni della Compagnia di Gesù, insegnando filosofia e teologia
Sul posto il personale medico del 118 ed i carabinieri per i rilievi del caso, assieme a squadre dell'Anas
Le osservazioni in vista della conferenza di impatto ambientale
L'aspirante primo cittadino parla anche delle "condizioni disagevoli per l’erogazione delle prestazioni" e del "sovraccarico di lavoro"
Il più grande festival della regione, dall’anima itinerante e dal respiro internazionale, sarà inaugurato lunedì 15 aprile
Intanto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è in contatto con i prefetti delle città italiane
L'uomo non ha saputo specificare la provenienza del denaro che per gli investigatori sarebbe frutto di illeciti
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved