di Antonia Opipari – C’era una volta è c’è ancora una cittadina in cui regnavano pace e serenità.
Il suo nome è Sellia Marina e si trova in provincia di Catanzaro.
Il suo nome è Sellia Marina e si trova in provincia di Catanzaro.
Sellia Marina è una borgata marinara che si estende per 12 km lungo una delle coste, quella ionica, tra le più belle della Calabria. Sellia Marina è uno dei paesi più grandi e popolati del catanzarese: conta poco meno di 8mila abitanti.
Sellia Marina è una cittadina in cui regnavano pace e serenità. Poi sono arrivate le amministrative 2019.
Ma per capire quello che sta accadendo ora bisogna fare un breve excursus storico e andare a ritroso di non molto, solo di cinque anni. La competizione elettorale dell’epoca fu una delle più sconclusionate che la storia di questo paese ricordi: in lizza c’erano non una, non due, non tre, bensì cinque liste per un totale di 60 candidati. Le compagini in gara erano Generiamo Futuro di Domenico Garcea, Sellia Marina prima di tutto di Giuseppe Mercurio, Con noi diversaMente di Lucia Canigiula, Sellia Marina cambia verso di Antonio Ferrarelli e Cambiamo insieme di Francesco Mauro. Quest’ultimo uscì dalle urne vincitore e con i suoi andò ad amministrare il Municipio, seguito da Ferrarelli, Mercurio, Garcea e Tonino Tavella in qualità di consiglieri d’opposizione.
Quella di cinque anni fa fu una battaglia estenuante, relativamente sotto il profilo politico, molto più circa l’aspetto sociale e culturale della comunità, il cui già fragile equilibrio identitario ne uscì a dir poco massacrato. Fu quello che fu, quella campagna elettorale terminò e la speranza di molti fu non rivivere più quei momenti. O almeno lo fu da lì a breve.
Sono passati cinque anni, stavolta i candidati sono solo ventisei, i volti nuovi sono pochi, gli aspiranti sindaci due – Antonio Ferrarelli per Sellia Marina domani e Francesco Mauro con Continuiamo insieme, il primo ci riprova, il secondo chiede di essere riconfermato -, l’acrimonia però è sempre la stessa. Che sia una costante di tutte competizioni amministrative qui e altrove? E non ci si poteva distinguere una volta tanto?! Fatto sta che una campagna elettorale che sembrava essere cominciata nel migliore dei modi, sta finendo per essere ascritta negli annali come la più agguerrita, con i due aspiranti primo cittadino che non se le sono mandate a dire né a mezzo social e né dai palchi, come questa sera in occasione dell’ultimo comizio prima del “silenzio”, tenutosi come tradizione nel piazzale antistante il palazzo comunale.
Il primo a parlare è stato Ferrarelli: «Ci siamo fatti carico dei vostri problemi, ne abbiamo condiviso le soluzioni e li abbiamo inseriti in un programma politico: è nostro dovere tutelare gli interessi diffusi, non dei pochi. Non è stato facile arrivare fino qui, sapevamo quello che ci avrebbero scagliato contro, ma c’abbiano creduto e siamo andati avanti lo stesso e , lo abbiamo fatto per il bene di questo paese. Da questi palchi abbiamo cercato di raccontarvi la realtà, abbiamo smontato punto per punto la campagna, basata sulle bugie, di questa amministrazione uscente e lo abbiamo fatto documenti alla mano. Noi saremo l’amministrazione della verità e della trasparenza!».
E subito dopo Mauro: «I continui attacchi a me e a questa amministrazione hanno umiliato l’intera comunità di Sellia Marina; le fake news di cui si sono fatti portavoce i nostri avversarsi sono state acquistate, come Giuda e pagate con i trenta denari della dignità dei selliesi!!Le nostre attività si sono sempre mosse in legalità e franchezza e non si può dire il contrario. La differenza la fa l’etica di ognuno di noi e questa cittadina domenica farà la sua scelta, magari facendo piazza pulita di questi falsi moralisti, di questi trasformisti, che hanno creato un vero e proprio nostro della politica che ora non riescono più a controllare…io non provo odio o rancore per nessuno e, al di là di quello che mi è stato fatto li considero amici. Avremo certamente modo di chiarirci».
Ora, ai posteri l’ardua sentenza. O meglio alle urne. Da martedì Sellia Marina ricomincerà ad essere una cittadina normale. Molti si dimenticheranno di questa guerra altri no, del resto cinque anni passano in fretta e forse qualcuno, da sotto i palchi dei comizi, avrà già fatto i suoi “giochi” per la prossima tornata elettorale, quella del 2024.