di Antonia Opipari – Un fine settimana intenso per Antonio Ferrarelli e i suoi, gli aspiranti amministratori del movimento civico Sellia Marina Domani i quali, nella serata di sabato hanno incontrato prima i residenti di località Ruggero per un incontro “informale”, gli abitanti della frazione di Calabricata subito dopo per il tradizionale comizio.
A Ruggero il candidato a sindaco si è trovato a dover rispondere ad una miriade di domande: «Ma i tributi che paghiamo dove vanno a finire? Davvero vengono sprecati per pagare gli stipendi degli impiegati comunali, come ci è stato detto qualche anno fa dal burocrate di turno?». E ancora: «Cosa si vuole fare di Ruggero? È un territorio agricolo, turistico, industriale, residenziale? Se non si decide la “destinazione d’uso” di questo luogo non si potranno mai e poi mai intercettare finanziamenti per poter intervenire… intanto gli immobili continuano a svalutarsi e qui c’è chi ha investito i risparmi di una vita, per poi non venire considerato nemmeno cittadino di Sellia Marina. Sono 50 anni che viviamo così: quel poco che è stato fatto è solo grazie all’intervento di privati».
A Ruggero il candidato a sindaco si è trovato a dover rispondere ad una miriade di domande: «Ma i tributi che paghiamo dove vanno a finire? Davvero vengono sprecati per pagare gli stipendi degli impiegati comunali, come ci è stato detto qualche anno fa dal burocrate di turno?». E ancora: «Cosa si vuole fare di Ruggero? È un territorio agricolo, turistico, industriale, residenziale? Se non si decide la “destinazione d’uso” di questo luogo non si potranno mai e poi mai intercettare finanziamenti per poter intervenire… intanto gli immobili continuano a svalutarsi e qui c’è chi ha investito i risparmi di una vita, per poi non venire considerato nemmeno cittadino di Sellia Marina. Sono 50 anni che viviamo così: quel poco che è stato fatto è solo grazie all’intervento di privati».
Domande ma anche riflessioni che puntualmente, ad ogni campagna elettorale, sono chiamati a fare gli abitanti di Ruggero i quali, riposte le urne, di amministratori da quelle parti non ne vedono nemmeno l’ombra. Ma stavolta no, non ci stanno: «I voti si devono meritare, non chiedere!» hanno detto a gran voce in faccia al giovane ingegnere.
«A distanza di cinque anni siamo ancora qui a parlare degli stessi problemi che anzi col frattempo sono peggiorati. Come si fa dopo quasi duemila giorni a non essere riusciti a porre rimedio, non dico a tutte, almeno ad una sola delle criticità in cui si trova Ruggero?!». A parlare è il presidente dell’associazione Insieme per Ruggero Michele Arcuri che ha continuato: «Da noi non è stato speso un solo euro. Non vorrei che questa località diventasse il bancomat di chi poi i soldi li utilizza per spenderli altrove; e c’è da dire che i finanziamenti arrivano, anche se poi vengono letteralmente dilapidati per realizzare opere come il famoso waterfront: a questo punto è meglio non si faccia nulla! Qui bisogna iniziare dalle piccole cose, ma bisogna farlo subito perché non abbiamo più tempo».
«Sellia Marina è una e Ruggero è Sellia Marina» ha risposto Ferrarelli. «L’unica strategia per questo territorio è puntare sul turismo: è una località che vi si presta molto, c’è però da migliorare i servizi e l’offerta – ha detto-. Il lavoro è tanto ma non impossibile e noi ci siamo fatti un’idea di quelle che dovrebbero essere le priorità qui a Ruggero; tanto per cominciare non si può prescindere dal risolvere le difficoltà relative al dissesto idrogeologico, se già si riuscisse ad evitare alle acque dei fiumi o dei canali di entrare nelle case ad ogni acquazzone sarebbe già un enorme passo avanti. Per non parlare poi del potenziamento dell’illuminazione pubblica, della chiusura del passaggio a livello e della continua mancanza d’acqua, tutti problemi per risolvere i quali serve una strategia d’intervento pensata in maniera assolutamente oculata».