“In arrivo 10 borse-lavoro per i giovani disoccupati. Da dove abbiamo preso i soldi? Dai nostri stipendi”. Ad annunciarlo in un video pubblicato su Facebook è il sindaco di Polistena Michele Tripodi, il quale ha parlato di una “misura sociale importante finanziata con i nostri stipendi in un momento difficilissimo per i giovani e le famiglie. Siamo nelle istituzioni locali – ha proseguito Tripodi – ma non ci sentiamo figli della ‘gallina bianca’. Siamo semmai figli della ‘gallina rossa’ perché non dimentichiamo il nostro popolo e assumiamo decisioni e comportamenti coerenti rispetto a ciò che diciamo nelle piazze”.
A giudizio di Tripodi “se la sinistra in Italia è continuamente sconfitta è perché è stata disintegrata dai suoi maggiori esponenti i quali, una volta raggiunte le massime istituzioni, sono divenuti autoreferenziali. Noi a Polistena no. Vogliamo dare da Polistena e dal Mezzogiorno un messaggio di diversità politica e culturale e non solo nel modo di amministrare una comunità locale ma nel modo di stare in politica e nelle istituzioni. Il lavoro per i giovani, la lotta al precariato prima di tutto, ma pure la credibilità della rappresentanza politica di chi è più debole e chi è considerato agli ultimi posti della società. La politica seria – conclude Tripodi – esiste ancora. Noi ci siamo. Polistena c’è”.
A giudizio di Tripodi “se la sinistra in Italia è continuamente sconfitta è perché è stata disintegrata dai suoi maggiori esponenti i quali, una volta raggiunte le massime istituzioni, sono divenuti autoreferenziali. Noi a Polistena no. Vogliamo dare da Polistena e dal Mezzogiorno un messaggio di diversità politica e culturale e non solo nel modo di amministrare una comunità locale ma nel modo di stare in politica e nelle istituzioni. Il lavoro per i giovani, la lotta al precariato prima di tutto, ma pure la credibilità della rappresentanza politica di chi è più debole e chi è considerato agli ultimi posti della società. La politica seria – conclude Tripodi – esiste ancora. Noi ci siamo. Polistena c’è”.