Nella sede di Ance Calabria è stato presentato il report 2019 sull’industria delle costruzioni in Calabria.
“Edilizia in Calabria tra presente e futuro “, incontro per fare il punto sull’industria delle costruzioni in Calabria” ha dichiarato il Presidente Ance Calabria Francesco Berna.

“Avevamo avuto un piccolo segnale di crescita ma adesso registriamo una caduta dal punto di vista occupazionale e dal un punto di vista dei bandi dei lavori pubblici drasticamente crollati. Siamo al minimo storico. Anche edilizia privata sta subendo uno stop. Gravissimo il crollo degli investimenti pubblici. Registriamo crollo mai fermato. Da 3, 5 miliardi a 650 milioni di euro nel 2018 che poi causa il crollo del sistema edilizio. .L’investimento pubblico è il rilancio perché comporterebbe almeno 10 mila posti di lavoro in più ” ha concluso.

Ad illustrare i dati il direttore Monosilio a cui sono seguiti gli interventi dei Presidenti Ance provinciali.
A distanza di anni la crisi sta continuando a colpire la Calabria. Resta un gravissimo gap economico della nostra regione rispetto al resto del Paese.

Le previsioni del 2019 sono di un -0, 2% in Calabria in un momento in cui il Italia si registra una piccola ripresa dopo anni di segno negativo.

Ripresa per le compravendite delle unità immobiliari ad uso abitativo in Calabria. I dati del 2018 facevano ben sperare però in una ripresa dopo gli anni neri 2013/2014. Nel 2018 il dato è del + 2,5% mentre la previsione di crescita del 2019 è del +0,5%.

In Italia si sono investiti 105 miliardi per il miglioramento sismico. Diversi i dati illustrati prima di tutto gli investimenti di 7,4 miliardi nel 2018 per il miglioramento sismico in Calabria. In relazione alla compravendita si registra un miglioramento ma i bandi di gara per i lavori pubblici sono in netta discesa. La spesa corrente in conto capitale è crollata negli ultimi 10 anni del 55% in pratica gli enti pubblici non investono.

Ci sono i finanziamenti ma per problemi burocratici nei fatti non c’è progettualità’, il problema sarebbe la carenza di capacita di snellire la burocrazia da parte delle amministrazioni.
Una tragedia occupazionale: negli ultimi dieci anni persi 30 mila posto.”Trend in discesa ma si cercherà di mantenere la flessione” dice l’Ance.

Tra il dato critico quello delle banche che non supportano le attività delle imprese edili Un crollo dei finanziamenti bancari nonostante per le altre regioni qualcosa è migliorato.

Redazione Calabria 7