Continua il periodo nero per la Reggina, che a Lecce rimedia la quarta sconfitta consecutiva (la quinta nelle ultime sei gare) e resta a quota 22 punti in classifica. 2-0 il risultato finale di un match senza storia, con i salentini capaci di vincere senza troppi sforzi contro una compagine priva di idee e mordente. Dopo una buona prima mezz’ora, il Lecce passa in vantaggio e da lì la Reggina sparisce dal campo. Una netta involuzione in termini di gioco e personalità, che potrebbe costare carissima al tecnico Aglietti.
Primo tempo
Primo tempo
Il Lecce prova subito a rendersi pericoloso e al 10’ crea un’ottima occasione da rete: Majer raccoglie un rimpallo sul tiro di Gargiulo e a pochi metri dal portiere non inquadra lo specchio calciando a lato. I padroni di casa conservano il possesso del pallone in attesa di qualche sbocco, ma al 22’ la Reggina risponde: sponda di Montalto, Cortinovis prova un pallonetto a scavalcare il portiere e sfiora il goal. La mole del gioco si concentra prevalentemente in mezzo al campo e il match vive una fase di equilibrio, ma al 27’ il Lecce passa in vantaggio: sponda di Coda per Gargiulo, che sbuca dietro a tutti e spinge il pallone nel sacco. Sull’onda dell’entusiasmo, i giallorossi continuano ad attaccare e al 32’ Dermaku impegna Turati con un bel colpo di testa. Qualche minuto più tardi, Coda conclude in avvitamento chiamando il portiere amaranto all’intervento. In campo sembra esserci solo il Lecce e qualche istante prima dell’intervallo i padroni di casa sfiorano il bis: numero nello stretto di Strefezza, che in un fazzoletto si crea il varco e calcia fuori di pochi centimetri rispetto all’incrocio dei pali.
Secondo tempo
in aggiornamento